Goletta Verde: migliora la qualità delle acque in Puglia

Goletta Verde: migliora la qualità delle acque in Puglia
La qualità delle acque in Puglia risulta migliore pur permanendo le criticità sui tratti di mare interessati dalle foci di fiumi e canali. E' quanto emerso oggi nella...

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La qualità delle acque in Puglia risulta migliore pur permanendo le criticità sui tratti di mare interessati dalle foci di fiumi e canali. E' quanto emerso oggi nella conferenza stampa organizzata da Legambiente Puglia per diffondere l'esito del monitoraggio di Goletta Verde, la storica campagna sullo stato di salute delle coste e delle acque.




Nell'occasione, alla presenza di Giovanni Giannini, assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Puglia, e di Nicola Ungaro, della direzione scientifica Arpa Puglia, è stato presentato anche il focus regionale sulla depurazione. «Nove campionamenti sui trenta eseguiti tra i 24 ed il 26 giugno dal laboratorio mobile di Legambiente lungo le coste - ha spiegato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia - presentano livelli d'inquinanti molto elevati e per otto di questi il giudizio è di fortemente inquinato, oltre il doppio dei valori limite dalla normativa sulle acque di balneazione, a causa dell'elevato inquinamento microbiologico riscontrato».



«Il nostro è un monitoraggio puntuale che non vuole sostituirsi - ha aggiunto Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente - ai controlli ufficiali, né assegnare patenti di balneabilità. L'obiettivo è d'individuare i punti critici di una regione e le pressioni inquinanti che ancora gravano sulla costa, analizzando il carico batterico che arriva in mare prevalentemente dalle foci di fiumi, canali o scarichi non depurati».



Nel dettaglio i punti analizzati in provincia di Bari hanno valori nella norma, mentre hanno dato un giudizio di “fortemente inquinato” due punti nel foggiano (a Manfredonia, alla foce del torrente Candelaro ed a Lesina-Torre Mileto, alla foce del canale Schiapparo, in localita' Lago di Lesina); due nella Bat (alla foce del fiume Ofanto a Margherita di Savoia e alla foce del canale di ponente, Lungomare Mennea di Barletta); tre nel brindisino (alla foce del canale Giancola e alla foce del torrente Reale, localita' Torre Guaceto, a Brindisi; e allo sbocco del depuratore su via dei Pioppi a Ostuni, in localita' Villanova-Mogale); uno nel tarantino (alla foce del fiume Ostone a Marina di Lizzano); infine nel leccese un giudizio di “inquinato” solo per il campionamento in corrispondenza del canale dei Samari a Gallipoli. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia