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C’è anche un salentino tra gli accusati nel processo che si celebra a Latina a carico di otto sergenti, imputati di violenze e nonnismo da Giulia Schiff, l'ex allieva dell'Aeronautica militare, durante il battesimo del volo. Si tratta di Andrea Angelelli, di Copertino il quale insieme ai colleghi, Leonardo Facchetti, di Manerbio, Joseph Garzisi, di Patrica, Luca Mignanti, di Montalto di Castro, Matteo Pagliari, di San Severino Marche, Ida Picone, di Vicenza, Andrea Farulli, di Gessate, e Gabriele Onori, di Tivoli, l'avrebbero colpita - questa l'ipotesi, tutta da verificare in sede dibattimentale - con cento frustate con rami di alloro e contro la sua volontà.
Il video
In aula è stato proiettato il video del battesimo consegnato dall’aviere per le indagini. I comportamenti al vaglio della giustizia risalirebbero al 2018 e sarebbero avvenuti presso il 70esimo Stormo dell'Aeronautica pontina: dopo la denuncia, Schiff fu allontanata dal servizio militare. Adesso è impegnata in Ucraina nella brigata internazionale.
L'amore per l'Ucraina
Partita per l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa per arruolarsi come volontaria alla Legione Internazionale dell'intelligence ucraina, poi nel team Masada con l'esercito di Kiev e successivamente nelle Forze Speciali della Legione Internazionale, Schiff nelle scorse settimane ha annunciato di essersi sposata e di aver smesso di combattere per dedicarsi alla beneficenza e a missioni umanitarie con suo marito, fondando una organizzazione a sostegno sia di civili che di militari.
La manifestazione per la pace
Per sabato 25 marzo ha organizzato una manifestazione per la pace a Mira (Venezia). «Mi sono innamorata dell'Ucraina e trasferita a migliaia di chilometri, ma non ho dimenticato la mia città. Con il patrocinio del comune di Mira ribadiamo come questa guerra deve finire al più presto - sottolinea Schiff in un post -. Una manifestazione doverosa dopo il mandato di arresto della Corte penale internazionale (Cpi) che accusa Putin di avere deportato bambini Ucraini nella federazione». «Un giorno per celebrare la meravigliosa cultura Ucraina tra musica, poesie e storia. Un giorno per ricordare la sofferenza e le perdite della terribile aggressione di un paese libero e democratico come il nostro. Gli ucraini rivogliono la serenità di prima», conclude.
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