BARI – In Puglia le sette potenze economiche. Al via stamani a Bari, presso il Castello Svevo, protetto da imponenti misure di sicurezza, i lavori del G7 dei Ministri...
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«Il G7 deve avere la forza di arbitrare la partita, non di favorire questo o quel giocatore. Fino ad oggi non ci è riuscito e mi auguro che il G7 parli di politica e non solo di interessi». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Quanto al Manifesto di Bari che sarà stipulato al termine del forum, Emiliano ha detto che «proverà innanzitutto a dire la verità, perché la verità rende liberi e la libertà è fondamentale per trasformare l'economia in un'arte al servizio dell'umanità e non viceversa». «Questo Manifesto di Bari che verrà oggi aperto alla firma - ha concluso - è una ferma opposizione politica alla concezione dell'economia che relega l'umanità nella condizione di consumatori o spettatoti puri e semplici».
Al forum su economia e povertà partecipa anche l'economista James Galbraith: - «Penso che non dobbiamo abbandonare la speranza che l'Ue possa svolgere un ruolo in difesa del bene comune ma l'Unione Europea deve cambiare se vuole sopravvivere, non ha molte alternative di fronte. Io sosterrei questo cambiamento: oggi l'alternativa da scegliere è tra un gruppo di Paesi progressisti che si mettono insieme per combattere la povertà o lasciare il campo a persone come Marine Le Pen. Credo invece che valga ancora contare sull'Ue». Cosìl'economista di scuola Keynesiana. «Credo che i Paesi della Nato debbano continuare la loro linea difensiva. Non è proprio il caso di armarsi. E se c'è una cosa da fare nel mondo oggi, è proprio quella di ridurre le tensioni, non certo di aumentarle. Detto questo, la formula Nato ha bisogno di essere rivista». Così infine ha risposto a chi gli chiedeva di commentare la richiesta ai Paesi della Nato del presidente Usa, Donald Trump, di incrementare la spesa per gli armamenti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia