LECCE - Dopo averla traghettata verso acque sicure e averla salvata dal fallimento, l’amministratore delegato di Ferrovie Sud Est, Andrea Mentasti, si è dimesso....
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E così è stato, Fse ha evitato il crack grazie all’approvazione del concordato preventivo che verrà ratificato il prossimo mese. Un passaggio formale, ecco perché Mentasti un mese prima della naturale scadenza del mandato ha rassegnato le dimissioni. Ieri il consiglio di amministrazione ha nominato Luigi Lenci, attuale presidente dell’azienda di trasporto, nuovo amministratore delegato, mentre Giorgio Botti sarà il direttore generale. Quindi, per ora Lenci manterrà due incarichi, in attesa che a Roma venga individuato un altro manager per la seconda fase del rilancio di Ferrovie Sud Est. Il cda è composto, inoltre, da Maria Rosaria Gradilone, Ilaria De Dominicis, Mauro Ghilardi ma, come detto, è ormai giunto al termine del suo operato: con l’approvazione del bilancio 2018 dovrà essere rinnovato.
Il cda ha ringraziato Mentasti, che ha colto altre opportunità manageriali, «per il significativo lavoro svolto». «Il nuovo consiglio di amministrazione proseguirà – si legge in una nota - con i programmi di investimento e le iniziative industriali previste dal piano concordatario per l’ammodernamento della rete ferroviaria, della flotta di bus e treni e il miglioramento della qualità del servizio». Il concordato preventivo ha ricevuto il via libera dai creditori lo scorso marzo, a giugno verrà ratificato dal tribunale fallimentare di Bari.
Un passaggio formale che, però, permetterà a Fse di raggiungere un altro obiettivo fondamentale: il rinnovo del contratto della durata di 10 anni con la Regione Puglia per la gestione delle tratte ferroviarie.
Quotidiano Di Puglia