BARI - La Corte dei conti della Puglia cita in giudizio gli imputati del processo penale sulla presunta truffa da 20 milioni di euro al Servizio sanitario nazionale, la...
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In primo grado, il 14 ottobre 2010, i giudici avevano inflitto 78 condanne tra i 7 anni e i 6 mesi di reclusione e il pagamento del risarcimento danni alle costituite parti civili, tra cui Regione Puglia, Ordine dei Medici e dei Farmacisti, Asl di Bari, Lecce e Brindisi. Secondo l'accusa, capi area e informatori scientifici di case farmaceutiche, medici di base e farmacisti, attraverso false ricette, avrebbero intascato i soldi dei rimborsi per farmaci costati anche 400 euro a confezione che poi sarebbero finiti nella spazzatura. L'unico ente ad aver ottenuto una provvisionale immediatamente esecutiva per un importo superiore ai 600 mila euro era stata la Regione Puglia che, nell'ambito del procedimento sulla responsabilita' giuridica delle societa' farmaceutiche, aveva ottenuto anche un risarcimento pari a 3,2 milioni di euro (acquisiti al bilancio regionale). Con la sentenza di secondo grado che dichiarava le prescrizioni revocando tutte le provvisionali concesse dai giudici del primo grado, l'Avvocatura regionale e l'Area Politiche per la Salute stanno ora verificando la possibilita' di intraprendere eventuali nuove azioni di risarcimento, non prima - fanno sapere fonti regionali - di aver consultando la Procura Regionale della Corte dei Conti ''che, per quanto consta, ha gia' avviato e sta avviando autonome azioni di danni, per evitare duplicazioni di richieste risarcitorie''. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia