Edilizia, al via le ispezioni in 488 scuole pugliesi

Edilizia, al via le ispezioni in 488 scuole pugliesi
Tante volte, troppe, si è parlato di scuole per raccontare di edifici con lesioni strutturali, distacchi di intonaco, manutenzione inadeguata, muffe, infiltrazioni e umidità....

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Tante volte, troppe, si è parlato di scuole per raccontare di edifici con lesioni strutturali, distacchi di intonaco, manutenzione inadeguata, muffe, infiltrazioni e umidità. Insomma, scuole poco sicure perché gli edifici vetusti non sono stati mai ammodernati a dovere per mancanza di finanziamenti. Con il decreto sulla Buona Scuola, invece, il ministro alla Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, ha lavorato per porre rimedio a tutto ciò, cercando di rendere gli ambienti scolastici più sicuri, attraverso finanziamenti che renderanno possibile attuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.


Dopo l’avvio del progetto, ora stanno per partire i controlli sui solai e sui controsoffitti di oltre 7mila scuole italiane. Due giorni fa il ministro Giannini ha firmato il decreto di approvazione della graduatoria degli istituti in cui saranno effettuati gli interventi. In Puglia sono state 488 le scuole che hanno ottenuto il beneficio del finanziamento per i lavori di ristrutturazione: 173 nella provincia di Bari, 20 nella provincia di Barletta, 51 nella provincia di Brindisi, 81 nella provincia di Foggia, 105 nella provincia di Lecce, 58 nella provincia di Brindisi.

«Con la Buona Scuola abbiamo stanziato 40 milioni di euro per effettuare i monitoraggi che servono per garantire maggiore sicurezza ai nostri ragazzi. Si tratta di un’altra delle azioni strategiche del nostro Piano per l’edilizia scolastica che va avanti a tappe serrate fin dal nostro insediamento - ha sottolineato in una nota il ministro Giannini -. Dare scuole più belle, sicure e innovative ai nostri ragazzi, è l'obiettivo che perseguiamo fin dal nostro insediamento».
La legge “La Buona Scuola”, al fine di garantire la sicurezza degli edifici scolastici e per prevenire eventi di crollo dei relativi solai e controsoffitti ha, infatti, autorizzato la spesa di 40 milioni di euro per l’anno 2015 per finanziare indagini diagnostiche degli edifici scolastici. Successivamente, con decreto ministeriale 7 agosto 2015 numero 594 sono stati stabiliti i criteri e le modalità per l’erogazione delle risorse agli enti locali.

Tantissime le candidature pervenute dagli enti locali, per l’esattezza 13.584, 7.304, invece, le ispezioni che verranno effettuate per una spesa complessiva di oltre 36 milioni di euro. Le risorse rimanenti saranno successivamente redistribuite, con un nuovo decreto. L'importo massimo del contributo per le indagini relative agli elementi strutturali è pari a 7.000 euro per le scuole del primo ciclo e a 9.000 per le scuole del secondo ciclo. Mentre è previsto un finanziamento di non oltre 4.000 euro per le indagini relative agli elementi non strutturali nelle scuole del primo ciclo e di 6.000 euro per le scuole del secondo ciclo.

Come hanno mostrato i dati sull’anagrafe scolastica, il 50% degli edifici italiani che ospitano gli studenti è stato costruito prima del 1976, anno di entrata in vigore della normativa che rende obbligatorio il certificato di collaudo statico, questo significa che l’agibilità deve essere confrontata con tale dato e con gli ulteriori adempimenti previsti dalla normativa vigente.

Il capitolato tecnico relativo ai controlli sull’edilizia scolastica in procinto di partire prevede indagini non strutturali sui controsoffitti e sugli elementi ancorati ai solai, ma anche indagini strutturali sui solai, indagini sperimentali (analisi costruttiva, prove di carico, indagini sui materiali con cui sono realizzati i solai), verifica statica e analitica e tutto ciò che serve per essere sicuri dell’intervento che si andrà a realizzare.

Per individuare gli istituti scolastici che saranno oggetto delle ispezioni, il Miur ha indetto una procedura pubblica per ottenere le candidature da parte degli enti locali, chi ha ottenuto il finanziamento ha tempo per affidare gli incarichi per le indagini diagnostiche fino al 31 gennaio 2016, termine che il decreto ha prorogato rispetto a quello inizialmente previsto per il prossimo 31 dicembre.

L’elenco completo delle scuole che saranno coinvolte nelle indagini è disponibile qui:http://www.istruzione.it/edilizia_scolastica/indagini_diagnostiche.shtml.
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Quotidiano Di Puglia