Corruzione, chiesti sei anni per l'ex capo della Protezione civile Lerario

Corruzione, chiesti sei anni per l'ex capo della Protezione civile Lerario
La Procura di Bari ha chiesto la condanna alla pena di sei anni di reclusione per l'ex dirigente della Protezione civile della Regione Puglia, Mario Lerario, arrestato il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La Procura di Bari ha chiesto la condanna alla pena di sei anni di reclusione per l'ex dirigente della Protezione civile della Regione Puglia, Mario Lerario, arrestato il 23 dicembre 2021 con l'accusa di corruzione per aver intascato due tangenti da 20mila e da 10mila euro da due imprenditori che avevano in corso con la Regione appalti per la realizzazione di strutture anche per l'emergenza Covid.

Il processo

La richiesta di pena è stata avanzata nel corso del processo con rito abbreviato dinanzi al gup di Bari Alfredo Ferraro dal procuratore Roberto Rossi e dall'aggiunto Alessio Coccioli. Quattro anni sono stati chiesti per l'imprenditore foggiano Luca Ciro Giovanni Leccese, anch'egli a processo con rito alternativo. Leccese è accusato di corruzione in concorso con Lerario per la tangente da 10mila euro che costò all'allora dirigente l'arresto in flagranza di reato. L'altro imprenditore, Donato Mottola, di Noci (Bari), è a giudizio con rito ordinario per aver versato a Lerario una mazzetta da 20mila euro il giorno prima dell'arresto.

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia