La sensazione e' che questa volta la rottura tra Silvio Berlusconi e Raffaele Fitto sia ai limiti dell'irreparabile: lo scontro tra il Cavaliere e l'europarlamentare...
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Non la vede cosi' il consigliere politico azzurro Giovanni Toti che risponde "senza alcuna esitazione: siamo e restiamo un partito serio, nonostante qualcuno si stia impegnando a fondo per trasformarlo nell'opposto". Il partito appare dilaniato dalla guerra interna. Alla finestra ci sono la Lega di Matteo Salvini e i "ribelli" padani di Flavio Tosi che provano ad inserirsi nella partita. Il Carroccio oggi ha presentato la propria candidatura alle regionali in Puglia dove correra' con il simbolo "Noi con Salvini".
I "tosiani", invece, ambiscono a creare un gruppo parlamentare e strizzano l'occhio ai parlamentari vicini a Fitto: un'operazione complessa, da leggersi come una risposta all'asse Salvini-Cav ma ancora tutta nel campo delle ipotesi. Nel mirino, intanto, finisce ancora una volta Renato Brunetta, accusato dai fittiani di aver dato vita ad un nuovo episodio da aggiungere alla sua "antologia di errori, inadempienze e posizioni politiche a dir poco ballerine". "Ne abbiamo gia' chiesto le dimissioni ma a quanto pare non c'e' miglior sordo di chi non vuol sentire", sottolinea Saverio Romano. "Ogni censura e' una pagina triste per chi la pratica", aggiunge Daniele Capezzone.
Brunetta viene contestato per aver sostituito Chiarelli su sollecitazione dei vertici azzurri, "indignati" per l'attacco del deputato pugliese durante le dichiarazioni di voto sul ddl prescrizione. "Brunetta ha fatto bene - spiega Toti - Chiarello ha usato il suo tempo in modo ingiustificabile per denigrare compagni di partito". Ed e' questo il senso delle numerose telefonate che hanno raggiunto Brunetta subito dopo le parole del parlamentare fittiano in Aula. D'altronde, Chiarelli non ha risparmiato critiche ai vertici: "Giovanni Toti e Maria Rosaria Rossi impegnano le loro giornate a usare strategie per epurazioni e per distruggere quanto Berlusconi ha fatto in questi anni. Consegnero' il mio intervento alla Bergamini in modo che chi va in televisione possa dire cose sensate", solo le parole al centro della polemica. Ma sullo sfondo c'e' anche altro: proprio oggi Chiarelli ha appoggiato una auto-convocazione degli iscritti di FI in Puglia per "chiedere chiarezza dopo l'azzeramento delle cariche e la rottura tra il segretario regionale, Luigi Vitali, e Raffaele Fitto".
Teodoro Fulgione (Fonte Ansa) Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia