Luciano Canfora querelato da Giorgia Meloni: l'appello di solidarietà di 30 associazioni e oltre 250 cittadini

Luciano Canfora querelato da Giorgia Meloni: l'appello di solidarietà di 30 associazioni e oltre 250 cittadini
Circa trenta associazioni e organizzazioni e oltre duecentocinquanta cittadini e cittadine hanno firmato un appello di solidarietà nei confronti di Luciano Canfora,...

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Circa trenta associazioni e organizzazioni e oltre duecentocinquanta cittadini e cittadine hanno firmato un appello di solidarietà nei confronti di Luciano Canfora, filologo e storico, professore emerito dell'Università di Bari, querelato per diffamazione da Giorgia Meloni per alcune affermazioni fatte nell'aprile del 2022 durante un incontro sulla guerra in Ucraina in liceo barese: Canfora aveva definito «Neonazista nell'animo» la leader di Fratelli d'Italia che sarebbe successivamente diventata presidente del Consiglio nell'ottobre dello stesso anno. La procura ha chiesto la citazione diretta in giudizio per Canfora e l'udienza predibattimentale si terrà il 16 aprile prossimo. Il giudizio di Canfora «sulle idee e sui sentimenti dell'on. Meloni - puntualizzano i firmatari - va ricompreso nel legittimo esercizio della critica politica, e l'opinione da lui espressa in quella circostanza può essere discussa, non certo ritenuta del tutto infondata oppure motivata da una semplice volontà denigratoria».

La nota

«Desideriamo manifestare la nostra piena solidarietà con Luciano Canfora - concludono i sottoscrittori del documento - non soltanto perché stimiamo profondamente la sua levatura di studioso, ammiriamo la sua indiscutibile onestà intellettuale e la sua passione civile, ma anche perché siamo consapevoli che il bersaglio ultimo dell'azione legale intrapresa dall'on. Meloni è il diritto costituzionalmente garantito alla libertà di pensiero e di opinione». Tra le organizzazioni, sottoscrivono il documento i sei comitati provinciali dell'ANPI pugliese, l'ARCI Puglia e Bari-BAT, la CGIL Puglia e Camera del Lavoro metropolitana di Bari, Libera Puglia, la Fondazione Giuseppe Di Vagno, partiti politici e associazioni politico-culturali, le organizzazioni studentesche riunite a livello regionale nella Rete della Conoscenza. Tra le firme individuali compaiono il presidente nazionale Anpi Gianfranco Pagliarulo, la segretaria regionale Cgil Gigia Bucci e il segretario della Camera del Lavoro di Bari Domenico Ficco, il presidente regionale Arci Francesco Digregorio, don Angelo Cassano, l'ex presidente della provincia Gianvito Mastroleo, il regista Carlo Bruni, l'ex sindaca Daniela Mazzucca, l'ex rettore Corrado Petrocelli, i docenti universitari Nicola Colaianni, Lea Durante, Luisa Giorgio, Domenico Mugnolo, Mario Spagnoletti, Ferdinando Pappalardo, Pasquale Voza, la coordinatrice dell'Osservatorio regionale sui neofascismi Antonella Morga. (

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Quotidiano Di Puglia