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Un mese d’inverno in meno, con le temperature che continuano a salire e scendere come si fosse sulle montagne russe. Lunedì ricorre la “Giornata della terra” per la salvaguardia del pianeta e fra gli studiosi c’è molta apprensione per la sottovalutazione diffusa del cambiamento climatico e dei suoi effetti. Qualche mese fa si è tenuto a Lecce il V congresso nazionale dell’Associazione italiana di scienze dell’atmosfera e meteorologia (AISAM), co-organizzato dall'Università del Salento e da Cnr-Isac, durante il quale si sono incontrati studiosi esperti provenienti soprattutto dall’area del Mediterraneo. Durante il convegno sono stati affrontati i temi della siccità del Mediterraneo e dei Cicloni che si sviluppano per effetto del caldo eccessivo, dell’umidità in contrasto con la siccità estrema.
Cosa pensano gli scienziati
«Il clima è cambiato rispetto a qualche anno fa in maniera evidente soprattutto per quanto riguarda le stagioni che si sono “spostate”, nelle regioni del Sud e delle Alpi: quella primaverile è ora anticipata di un mese. Febbraio ha ormai lo stesso clima di marzo e marzo quello di aprile e così via, perdendo un mese di inverno». A parlare, con toni preoccupati, è Davide Faranda dirigente di ricerca del Cnrs a Parigi, coordinatore di un consorzio di scienziati delle più importanti università del mondo Climameter, progetto lanciato la scorsa estate che permette di legare gli eventi estremi climatici alle emissioni di Co2 in maniera molto rapida.
Gli appuntamenti
Intanto sul territorio pugliese tanti gli appuntamenti per questo week end che mirano a celebrare la “Giornata della Terra” a partire dalla mattinata di oggi: il Coordinamento Free (di cui Legambiente è partner) a Taranto ha previsto un’iniziativa nazionale che si aprirà alle 10 con la visita alla linea di trattamento e riciclo dei pannelli fotovoltaici presso Irigom); alle 11.30 la conferenza stampa al Castello Aragonese (con i saluti iniziali dell’Ammiraglio di Squadra Vincenzo Montanaro e gli interventi di Attilio Piattelli, Beppe Bratta, Dario Di Santo, Stefano Ciafani, Illuminato Bonsignore e Roberto Murano).
L’associazione “Plastic Free Odv Onlus”, della quale l’Università del Salento è partner istituzionale, in contemporanea in 300 siti italiani porterà i volontari a rimuovere i rifiuti plastici dagli spazi pubblici, fra oggi e domani. L’intera comunità dell’Università del Salento è invitata a partecipare, su base volontaria, agli eventi collegandosi al link https://www.plasticfreeonlus.it/eventi e scegliendo l’evento al quale si intende partecipare (click su “Partecipa”).
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