Un centinaio di persone, genitori antivaccinisti con figli al seguito, ha manifestato oggi a Bari fuori dalla sede del Consiglio regionale della Puglia contro la...
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Scopo della proposta pugliese è di introdurre un sistema di controllo sull'obbligo vaccinale vietando l'accesso alle strutture che offrono servizi educativi, pubblici e privati, per i minorenni che non hanno adempiuto agli obblighi, fatti salvi i casi di esenzione per accertati pericoli concreti per la salute degli interessati.
Il consigliere regionale del Pd, Fabiano Amati, primo firmatario della pdl, è tornato intanto a ribadire «la necessità di evitare la disputa politico-elettorale sulla proposta di legge. Ci interessano i risvolti sulla salute, non quelli politici, e per questo - sottolinea - abbiamo deciso di aspettare il testo del governo per trovare armonia tra legge regionale e nazionale».
Nella maggioranza si è sfilata dalla proposta il Movimento Democratico e Progressista, con il gruppo consiliare che ha ritirato le firme a sostegno della legge. «Una scelta di prudenza e responsabilità, fatta con la consapevolezza del lavoro avviato dal Governo Gentiloni che - evidenzia il gruppo di MdP - intende varare un decreto legge, uniformando la materia su tutto il territorio nazionale».
Tra le fila delle opposizioni il Movimento 5 Stelle esprime «soddisfazione per la decisione di alcuni consiglieri di dissociarsi dalle strumentalizzazioni politiche. Continuiamo invece a registrare il silenzio pilatesco - affermano i Cinquestelle - del presidente della giunta, Michele Emiliano. Avevamo ragione a contestare non i vaccini, la cui utilità - concludono i grillini - non è in discussione, ma questa proposta con profili di incostituzionalità». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia