Pisicchio: «Emiliano mi ha avvertito dell'inchiesta». I messaggi al vaglio della Procura

Pisicchio: «Emiliano mi ha avvertito dell'inchiesta». I messaggi al vaglio della Procura
Ha portato con sè lo screenshot di una conversazione col governatore di Puglia Michele Emiliano, Alfonso Pisicchio, ex assessore ed ex guida dell'Arti, ai domiciliari...

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Ha portato con sè lo screenshot di una conversazione col governatore di Puglia Michele Emiliano, Alfonso Pisicchio, ex assessore ed ex guida dell'Arti, ai domiciliari da mercoledì 10. Alfonso Pisicchio avrebbe raccontato alla gip, Ilaria Casu, di esser stato avvisato da Emiliano di un'indagine su di lui. "Sei indagato, o ti dimetti o ti caccio", sarebbe il sunto dell'sms, anticipato da La Gazzetta del Mezzogiorno.

Lo smartphone di Pisicchio è stato sequestrato al momento dell'arresto e ora sarebbe nelle mani della Procura, che indaga anche su questo aspetto. L'ex assessore è difeso dall'avvocato Salvatore D'Aluiso.

 Dopo la rimozione di Pisicchio e l'arresto Emiliano aveva precisato che la nomina dell'ex assessore regionale a commissario dell'agenzia regionale per l'innovazione tecnologica era «effettuata sulla base del fatto che il prof Pisicchio aveva dato assicurazioni che le indagini a suo carico erano state chiuse con archiviazione». «Nel momento in cui e' stato richiesto allo stesso professor Pisicchio - aveva spiegato ancora Emiliano - di dare riscontro fattuale a queste sue assicurazioni, alla luce delle verifiche a 360 gradi che l'amministrazione regionale sta effettuando su tutte le eventuali situazioni giudiziariamente rilevanti, lo stesso non e' stato in grado di dare tali riscontri. Per questa ragione in data di ieri ho proposto alla giunta di sostituirlo con un dirigente della Regione Puglia». Il giorno dopo gli arresti anche il difensore di Pisicchio , Michele Laforgia (candidato sindaco per una parte del centrosinistra) aveva rinunciato all'incarico difensivo «per evitare, anche a tutela dell'indagato, qualsiasi ulteriore speculazione sulla presunta - e inesistente - interferenza fra la mia attivita' professionale, il mio impegno politico e la mia candidatura a Sindaco per la citta' di Bari. Preciso, inoltre, che, ovviamente, non sapevo e non potevo sapere nulla dell'ordinanza custodiale applicata anche nei confronti di Alfonso Pisicchio, dal quale ero stato nominato difensore a seguito di una perquisizione eseguita nel lontano luglio 2020».

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Quotidiano Di Puglia