Agricoltura, manifestazione contro l'aumento dei prezzi

Agricoltura, manifestazione contro l'aumento dei prezzi
Anche gli agricoltori in campo per far sentire la propria voce contro l'aumento dei costi delle materie prime e delle attrezzature. La data da cerchiare sul calendario...

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Anche gli agricoltori in campo per far sentire la propria voce contro l'aumento dei costi delle materie prime e delle attrezzature. La data da cerchiare sul calendario è quella di domenica 20 marzo quando il mondo agricolo meridionale si ritroverà a Scanzano Jonico, provincia di Matera, per protestare.

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La manifestazione in Basilicata 

Ci saranno anche gli agricoltori tarantini e i loro trattori, domenica, alla manifestazione a Scanzano Jonico organizzata da Cia Agricoltori Italiani per tenere alta l'attenzione su una crisi definita «epocale» a causa dell'aumento dei costi delle materie prime e delle attrezzature, di una redditività quasi azzerata e del valore dei prodotti agricoli deprezzato.

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«Manifestiamo - sottolinea Giannicola D'Amico, vicepresidente di Cia Agricoltori Italiani della Puglia - e lo facciamo pacificamente lanciando un segnale ancora più forte in questo momento storico, perché è giusto e necessario che la voce delle imprese agricole, degli imprenditori e dei lavoratori del comparto primario si levi altissima. Bisogna far comprendere alle istituzioni il momento drammatico che stiamo vivendo. Dalla nostra regione, si muoveranno delegazioni e gruppi di agricoltori da Taranto, Bari, BAT, Brindisi, Foggia e Lecce. Ci uniremo - aggiunge D'Amico - a tutti gli altri gruppi provenienti da ogni parte della Basilicata, ma anche da Calabria, Campania, Molise e Sicilia».

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L'associazione evidenzia anche il problema del «proliferare fuori controllo della fauna selvatica, con danni enormi e il costo inaccettabile di vite umane. Su tutti questi problemi sono necessarie risposte celeri, azioni e misure concrete». D'Amico osserva infine che «le conseguenze del conflitto in Ucraina si stanno abbattendo duramente anche sul mondo agricolo: il prezzo del mais e le difficoltà degli allevatori sono solo uno degli esempi più evidenti, ma le ripercussioni sul comparto sono molto più ampie e generali, e vanno dalle difficoltà di approvvigionamento di alcune materie prime alla rilevante contrazione dell'export».

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Quotidiano Di Puglia