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Emilia Romagna, un M5S su tre ha votato Bonaccini: e tra i due poli solo pochi voti
IL RISULTATO
Le urne avevano consegnato ai grillini un più che dignitoso 26,7%. Ancora primi, ma niente maggioranze schiaccianti e, soprattutto, quel 22,6% di preferenze assegnate alla Lega fino ad allora quasi inesistente in Calabria. Un chiaro segnale che l'alleanza giallo-verde faceva meglio ai leghisti che ai grillini. Ma il dato emerso nelle consultazioni regionali di domenica riserva quale curiosità, se non qualche vera e propria sorpresa. Un percettore su tre del Reddito e della pensione di cittadinanza non ha accordato la sua preferenza al Movimento Cinque Stelle. Qualche dato aiuta a capire. In Calabria il Movimento ha raccolto 48.784 voti. Nella Regione i nuclei familiari che percepiscono Reddito e pensione di cittadinanza sono 69.837, che raccolgono al loro interno quasi 174 mila persone (inclusi i minorenni che però non votano). Il Reddito e la pensione di cittadinanza non sono stati certo un traino elettorale per il Movimento. Anzi. Come detto un nucleo familiare su tre che pure ha ricevuto l'assegno non ha poi dato la sua preferenza al simbolo grillino che sosteneva il candidato Francesco Aiello. Il dato regionale si riflette anche su quelli provinciali. A Reggio Calabria anzi, è andata pure peggio. A fronte di quasi 20 mila nuclei familiari che ricevono mensilmente l'assegno del Reddito o la pensione di cittadinanza, solo poco più di 10 mila persone hanno accordato la loro preferenza al Movimento Cinque Stelle.
IL CASO CROTONE
Solo un nucleo familiare su due in pratica. In nessuna provincia calabrese i voti dati al Movimento sono riusciti ad eguagliare gli assegni e le pensioni di cittadinanza erogati sul territorio. A Catanzaro e Cosenza lo scarto non è stato elevatissimo, ma pur sempre visibile. A Crotone i voti raccolti sono stati 5.500 circa, contro gli 8.600 sussidi versati. A Vibo Valentia 2900 i voti contro 4800 nuclei familiari beneficiati. Eppure l'aiuto economico è anche di qualche rilievo. La media erogata per nucleo familiare è stata di 495 euro, con delle differenze ovviamente, tra Reddito e pensione di cittadinanza. Il primo sussidio ha raggiunto 519 euro medi, il secondo aiuto 238 euro. La provincia che ha avuto l'assegno medio più basso di tutte, è stata Vibo Valentia (494 euro). Gli abitanti che hanno ricevuto in media l'assegno più alto sono stati quelli di Catanzaro (526 euro).
IL PARAGONE
Dati paragonabili a quelli nazionali, diffusi solo qualche giorno fa dall'Inps. Dati che potrebbero giustificare qualche delusione dell'elettorato grillino. Il sussidio ha imbarcato un milione di famiglie, per un totale di 2,4 milioni di persone coinvolte, che non sono poche ma che sono comunque di meno rispetto alle previsioni iniziali sulla platea dei beneficiari, visto che l'Ufficio parlamentare di bilancio aveva stimato un bacino di 1.177.000 famiglie mentre l'Istat addirittura di 1,3 milioni di nuclei, dall'altro gli importi erogati su base mensile sono molto distanti da quelli promessi dai grillini, pari in media a 493,42 euro anziché a 780. La promessa costitutiva del Movimento Cinque Stelle è stata sì mantenuta, ma non interamente. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia