Wtcr, Hyundai insegue la riconferma con due team e 4 piloti

La Hyundai i30 per il mondiale Wtcr 2019
CHERASCO - «Sarà una stagione davvero competitiva perché dobbiamo difendere il nostro titolo». Ha le idee chiare Gabriele Tarquini, il 57enne pilota...

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CHERASCO - «Sarà una stagione davvero competitiva perché dobbiamo difendere il nostro titolo». Ha le idee chiare Gabriele Tarquini, il 57enne pilota italiana che ha vinto l'edizione inaugurale del Wtcr con la i30 N Tcr della Hyundai, il costruttore che si è aggiudicato il campionato a squadre con i francesi della Yvan Muller Racing. Il Bcr Racing Team, secondo lo scorso anno, schiera quattro piloti nella nuova stagione e due squadre. Oltre ai riconfermati Tarquini e Norbert Michelisz con la Brc Hyundai N Squadra Corse, ci sono i debuttanti Augusto Farfus e Nicky Catsburg della Brc Hyundai N Lukoil Racing Team.Il campionato scatta il primo fine settimana di aprile in Marocco e si conclude in Malesia dopo 10 tappe a metà dicembre. Il calendario include Ungheria, Slovacchia, Paesi Bassi, Germania, Portogallo, Giappone, Cina e Macao. Nel Wtcr Hyundai avrà come avversario Sébastien Loeb, che difende i colori della casa coreana nel Wrc. Anche la scuderia del francese schiera quattro vetture, ma di un'altra casa, le VW Golf Gti.


In qualità di campione del mondo, Tarquini gareggerà con il numero 1, mentre le altre i30 N Tcr (la cui livrea è stata svelata a Cherasco) saranno la 5 (Michelisz), la 8 (Farfus) e la 88 (Castburg). La scuderia italiana è stata chiara: dopo essersi assicurata 13 vittorie e oltre 30 podi nel 2019, quest'anno punta a vincere entrambi i titoli per confermare la Hyundai come l'auto da battere.


«Tutti quanti abbiamo lavorato nel corso dell’inverno, ora abbiamo davanti nuove regole, nuovi piloti e nuovi percorsi da affrontare per arrivare alla fine della stagione», ha osservato Tarquini. La riconferma non sarà facile. «La i30 N Tcr, che ha segnato il successo della scorsa stagione, sarà il benchmark anche per la prossima – ha argomentato Andrea Adamo, l'italiano che dal 2 gennaio è Team Director della Hyundai Motorsport - Entrambi i team e tutti e quattro i piloti sono validi contendenti al titolo, e noi auguriamo loro tutto il meglio per la sfida che li attende, rimanendo pronti a supportarli in ogni step del percorso». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia