Vuoi entrare in F1? Paghi subito 200 milioni di dollari, che si spartiscono le attuali dieci squadre!

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La Formula 1 come la NBA? Sembra proprio di sì. I dieci attuali team non sembrano essere interessati ad allargare il parco partenti. E' infatti filtrata la notizia che...

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La Formula 1 come la NBA? Sembra proprio di sì. I dieci attuali team non sembrano essere interessati ad allargare il parco partenti. E' infatti filtrata la notizia che se una squadra volesse entrare a far parte del campionato del mondo 2021, dovrà sborsare subito una sorta di tassa di 200 milioni di dollari, che poi si spartiranno le dieci formazioni già presenti in Formula 1. Una vera "gabella" che fa sorridere, ma è tutto vero. Questa presunta regola è inserita nel nuovo Patto della Concordia e a rivelarne l'esistenza è stato Zak Brown, team principal della McLaren. Va detto che dal 2021 entrerà in vigore il budget cap di 145 milioni di dollari, tetto massimo stabilito dalla FIA e da Liberty Media per ognuna delle dieci squadre di F1, che non potranno spendere di più. Come è quindi possibile che un nuovo team debba pagare una tassa superiore, di 200 milioni? "Il massimo dovrebbero essere 10 squadre, avere un'iscrizione in Formula 1 è qualcosa di speciale. È un discorso valido per la maggioranza delle leghe professionistiche", ha sottolineato il boss della Mercedes, Toto Wolff, confermando la sensazione che si cerca di preservare l'odierno status quo.


"I 200 milioni sono pensati per proteggere il valore dei team esistenti. Stiamo cercando di evitare situazioni accadute in passato, come la USF1 nel 2010 che aveva comunicato il suo arrivo e non è mai scesa in pista", ha sottolineato Brown della McLaren. "Penso che i 200 milioni siano intesi per essere certi che se qualcuno desideri entrare, abbia le basi per farlo. Storicamente è capitato di avere annunci di gente che poi non è mai arrivata. Non credo sia qualcosa che si vede in altri sport. Le regole sono state scritte per rivedere la cifra, se però hai fiducia nel valore della F1, quei 200 milioni torneranno indietro".

Giusto pretendere garanzie, ma una soglia di sbarramento così alta potrebbe far tentennare persino una grande Casa automobilistica. Figuriamoci una potenziale realtà indipendente. Il presidente della FIA, Jean Todt, qualche tempo fa sperava in uno schieramento addirittura con 12 compagini, come non si vede da otto stagioni. Sarà mai possibile con questa tassa, nonostante il nuovo assetto economico? Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia