BARCELLONA - Ricordate la gloriosa Volvo V70 degli inizi del Duemila? Era la station wagon per antonomasia, ma anche l’auto che ha contribuito a dare a Volvo una solida...
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La nuova Volvo V60 è una wagon di taglia media fuori (4,76 metri) ma grandissima dentro: è 12 cm più lunga della precedente V60 e perciò si avvicina molto alle dimensioni della V70, che era lunga 481 cm. È basata sulla stessa piattaforma delle altre Volvo “grandi”, con cui la V60 condivide i motori quattro cilindri 2 litri turbo, sia benzina che diesel, a vari livelli di potenza, ed i numerosi dispositivi di sicurezza attiva e passiva riuniti sotto il nome Intellisafe. Questi vanno dal sistema che rileva la presenza di pedoni, ciclisti e grandi animali frenando da solo se il guidatore non interviene, fino al Pilot Assist che è un cruise control evoluto che sa curvare da solo in autostrada.
Abbiamo guidato la nuova Volvo V60 in anteprima, in Spagna, dove ne abbiamo apprezzato per prima cosa la maneggevolezza e l’agilità, a dispetto delle dimensioni. Merito dell’eccellente geometria delle sospensioni anteriori a doppio braccio. I motori della V60 sono gli stessi delle Volvo serie 90: due diesel e un benzina.
Le versioni a gasolio sono identificate dalla lettera D e sono il D3 da 150 cv e il D4 da 190 cv; il modello a benzina è il T6 da 290 cv. Non fate confusione perché le sigle non fanno riferimento al numero dei cilindri, che sono sempre quattro, ma ai diversi livelli di potenza. Un ruolo importante per il comfort di marcia lo svolge il rinnovato sistema di guida assistita Pilot Assist. È un cruise control evoluto che oltre a mantenere la velocità impostata e la distanza dall’auto che ci precede in autostrada, fa curvare l’auto da solo mantenendola entro le corsie autostradali fino alla velocità di 130 km/h. Il software del Pilot Assist è stato ulteriormente affinato ed il comportamento dell’auto in curva è migliorato. Ora quando alleggerite la pressione delle mani dal volante, la V60 curva in modo più dolce e progressivo. Il Pilot Assist ha compiuto quel salto di qualità per cui, invece che creare apprensione al volante, riesce ad alleggerire dalla tensione della guida nei lunghi e noiosi tratti autostradali.
Basta lasciare solo una mano poggiata sul volante: l’auto fa tutto da sola seguendo quelle davanti e curvando quando necessario. L’accortezza necessaria però è di non togliere del tutto le mani dallo sterzo altrimenti dopo 15 secondi il sistema, dopo un paio di avvisi sonori, si disinserisce. Perché questi dispositivi di sicurezza sono progettati per assistere nella guida, non per sostituirsi al conducente. Purtroppo il Pilot Assist è un lusso che sulla V60 si paga a parte: circa 1.600 euro. Ma sono soldi ben spesi. La V60 sarà in vendita a breve: i prezzi partono dai 38.410 euro della D3 diesel da 150 cv allestimento Business, per salire ai 40.410 euro della D4 Business mentre l’allestimento di lusso Inscription sulla D4 costa 47.420 euro. Arriveranno anche due versioni ibride: la T6 plug-in da 340 cv al prezzo di 56.000 euro e la T8 plug-in da 390 cv e 59.000 euro. Anche sulla V60 sarà previsto il sistema di noleggio a rate tuttocompreso Care by Volvo.
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Quotidiano Di Puglia