Volkswagen I.D.: piattaforma inedita, tanto spazio a bordo e trazione anche integrale. Prezzo? Circa 23mila euro

La Volkswagen I.D.
DRESDA - Ok, il prezzo è giusto. O, almeno, decisamente interessante. Almeno finora, il costo ha sempre rappresentato una discriminante per la diffusione dell’auto...

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DRESDA - Ok, il prezzo è giusto. O, almeno, decisamente interessante. Almeno finora, il costo ha sempre rappresentato una discriminante per la diffusione dell’auto elettrica. Naturalmente assieme all’autonomia ed all’infrastruttura di ricarica. Con un listino che Volkswagen ha annunciato «comparabile a quello di una Golf diesel» (in Germania), la prima vettura della gamma I.D. è destinata a rompere gli schemi. Perché significa un prezzo d’attacco di circa 23.000 euro per una vettura che dispone di cinque posti distribuiti su 420 centimetri, quattro porte e di non meno di 330 chilometri di autonomia nel ciclo Wltp.


«La ID. sarà una pietra miliare dello sviluppo tecnologico. Sarà la prima auto elettrica completamente connessa in rete e adatta all’uso quotidiano alla portata di milioni di persone», anticipa con orgoglio Christian Senger, Responsabile della gamma elettrica di Volkswagen. Il nome non è ancora stato ufficializzato, anche se finora il prototipo è stato esibito come Neo. La macchina andrà in produzione il prossimo anno: già nella seconda metà del 2019 il costruttore conta di aprire almeno i pre-ordini. Sul mercato la prima I.D. Dovrebbe arrivare nel 2020. Volkswagen, ricordano in Germania, è stata raramente la prima nel campo dell’innovazione, ma molto spesso la miglior seconda.

Quella cioè che è riuscita ad imporsi sul mercato. Come dimostrano anche i volumi. L’architettura Meb prevede un sistema di accumulatori modulabili a seconda delle esigenze con una percorrenza che può raggiungere i 550 chilometri con la sua struttura a “tavoletta di cioccolato” in cui gli scacchetti sono gli elementi della batteria. Con la piattaforma Meb sparisce il tunnel centrale e le ruote possono venire spinte alle estremità del telaio. Non a caso il passo della I.D più compatta è paragonabile a quello delle attuali auto di segmento superiore cioè 280 centimetri.

Per i passeggeri c’è più spazio a bordo ed ingegneri e designer possono concentrarsi su altri aspetti del veicolo. Che sono l’efficienza e la sicurezza. Perché l’auto a zero emissioni è concepita per sfruttare al massimo la così preziosa energia. E perché l’auto a zero emissioni non può permettersi di offrire meno certezze delle vetture con motori a combustione. Il mercato di massa è l’aspirazione della prima I.D. Le economie di scala (a cominciare dall’architettura) sono quelle che consentiranno a Volkswagen di offrire il modello al prezzo annunciato.


Il costruttore si è riservato di annunciare nei prossimi mesi altri dettagli tecnici. La trazione, in ogni caso, sarà posteriore o integrale: quella anteriore non è prevista, non ancora almeno. Un soluzione che trova la sua spiegazione tecnica nella collocazione del motore elettrico sul retrotreno (un secondo andrà davanti per le quattro ruote motrici). Le potenze oscilleranno tra i 100 ed i 250 kW, vale a dire fra 136 e 340 cavalli. Ma Volkswagen sottolinea che a contare sarà la coppia, della quale per il momento non fornisce indicazioni.
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Quotidiano Di Puglia