UE, affronteremo questione biocarburanti in futuro. No a speculazioni su contenuto intesa con Berlino

Una coltivazione di mais per la produzione di biofuel
BRUXELLES - I biocarburanti «sono una questione che è stata sollevata nelle conversazioni» sull’attuazione del preambolo 11 del regolamento Ue sulle...

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BRUXELLES - I biocarburanti «sono una questione che è stata sollevata nelle conversazioni» sull’attuazione del preambolo 11 del regolamento Ue sulle emissioni inquinanti delle autovetture nuove «negli ultimi giorni. È una cosa di cui dovremo occuparci in futuro: non escluderò o includerò nulla in questo momento, ma quello che è chiaro è che la legislazione sulle emissioni degli autoveicoli che verranno immatricolati dal 2035 in poi rimane intatta e che noi la applicheremo in buona fede». Lo dice il portavoce della Commissione Europea per l’Energia, Tim McPhie, rispondendo, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, alla domanda se i biocarburanti siano o no completamente fuori dal tavolo.  Il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans giovedì scorso li aveva esclusi, spiegando che si stava lavorando solo sui carburanti sintetici, mentre includere quelli bio avrebbe comportato riaprire l’accordo.

In realtà il preambolo 11 non menziona esplicitamente i carburanti sintetici, ma parla solo di carburanti neutrali in termini di emissioni di anidride carbonica: «Dopo aver consultato le parti interessate - recita il testo del considerando - la Commissione presenterà una proposta per l’immatricolazione dopo il 2035 dei veicoli alimentati esclusivamente con carburanti a zero emissioni di Co2 in conformità al diritto dell’Unione, al di fuori dell’ambito di applicazione delle norme sul parco veicoli e in conformità con l’obiettivo della neutralità climatica dell’Unione». Tutto sta, dunque, nel dimostrare che anche i biocarburanti sono neutrali in termini di emissioni, come ha affermato la stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine del Consiglio Europeo di settimana scorsa: «Noi stiamo dimostrando come anche i biocarburanti rispettano le emissioni zero e non c’è neanche bisogno di specificarlo tecnicamente, perché se quella tecnologia risponde a quei target può essere utilizzata», ha detto Meloni. Il confronto, quindi, si sposterà ancora di più sul piano tecnico, e dipenderà anche dalle modalità con cui viene valutata la neutralità in termini di emissioni di un carburante.

 «È in corso la riunione del Coreper che analizzerà la proposta, e domani lo farà il Consiglio Energia. Attenderemo il risultato di queste discussioni, prima di pubblicare i dettagli sull’accordo con la Germania». Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, rispondendo nel corso del briefing a chi gli chiedeva di illustrare nel dettaglio l’intesa raggiunta sabato dall’esecutivo Ue con Berlino. Alla domanda se, nell’accordo, ci sia anche la possibilità di includere i biocarburanti e non solo gli e-fuels oltre il 2035 un altro portavoce della Commissione, Tim McPhee, ha sottolineato« a »non è il momento di speculare su quali saranno i prossimi passi del processo legislativo».

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Quotidiano Di Puglia