UberAir, presentati i primi sei progetti degli Skyport per i taxi volanti

Uno dei progetti di Skyport
LOS ANGELES - Come vi abbiamo già raccontato nelle ultime ore, a partire dal 2020 negli USA Uber sembra intenzionata a lanciare (prima in via sperimentale) nuovi sistemi di...

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LOS ANGELES - Come vi abbiamo già raccontato nelle ultime ore, a partire dal 2020 negli USA Uber sembra intenzionata a lanciare (prima in via sperimentale) nuovi sistemi di trasporto volanti nell’ambito del progetto UberAir. Si tratterà di veri e propri taxi volanti, per i quali saranno necessarie delle “stazioni”. Sei studi di architettura hanno presentato i primi progetti degli Skyports UberAir in occasione della seconda giornata del Summit Uber Elevate. Parliamo di progetti preliminari che rappresentano un primo passo dei leader di settore verso la creazione di infrastrutture idonee ad ospitare questi nuovi “elicotteri pubblici”.

 

Gli Skyport sono progettati per supportare l’atterraggio e il decollo di UberAir in luoghi grandi e trafficati come uno stadio o una sala da concerto. Nel complesso i progetti sono concepiti per consentire il trasporto di oltre 4.000 passeggeri all’ora con un ingombro di circa 12.000 metri e devono soddisfare i requisiti acustici e ambientali, garantendo che i VTOLS 100% elettrici siano in grado di ricaricarsi tra un viaggio e l’altro con un impatto minimo sulle comunità vicine. Tra decine di proposte, sono stati selezionati sei progetti che coniugano un alto grado di realismo e fattibilità tecnica. Tra i finalisti figurano: Gannett Fleming, BOKA Powell, Humphreys & Partners Architects, Pickard Chilton che collabora con Arup, Corgan e The Beck Group.


«Oggi Uber ha invitato sei degli studi di architettura più innovativi a condividere i loro progetti al nostro Summit annuale. Questo è il risultato del lavoro di centinaia di designer e ingegneri che hanno presentato decine di progetti per realizzare uno Skyport altamente efficiente e modulare. Nonostante uberAIR possa sembrare ancora un sogno, è più reale di quanto si pensi e l’infrastruttura urbana deve iniziare a muoversi in questa direzione. Siamo entusiasti di aver collaborato con aziende leader per immaginare la realizzazione degli Skyports su vasta scala e progettare al meglio spazi silenziosi, attenti all’ambiente per il trasporto del futuro», ha affermato John Badalamenti, Uber’s Head of Design per i programmi avanzati e l’aviazione. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia