Uber si allea con Arrival per la sua prima auto “su misura”. Per i suoi autisti in GB un modello specifico 100% elettrico

Gli interni del prototipo di auto Uber Arriva
LONDRA - Le indicazioni che possono arrivare da una realtà della mobilità delle dimensioni di Uber sono preziose per chi studia i veicoli del futuro, visto che il...

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LONDRA - Le indicazioni che possono arrivare da una realtà della mobilità delle dimensioni di Uber sono preziose per chi studia i veicoli del futuro, visto che il cosiddetto ride-hailing svolgerà un ruolo sempre più importante nella seconda ‘transizionè, quella dall’ auto di proprietà verso l’ auto da utilizzare. Non stupisce quindi che proprio Uber, in Gran Bretagna, abbia deciso di passare dall’altra parte della barricata diventando fornitore di veicoli ai suoi autisti associati. Nel 2023 è previsto il debutto di questo primo modello 100% elettrico, sviluppato assieme alla Arrival, azienda del Regno Unito fino ad oggi nota per una interessante produzione di furgoni a batteria dall’originalissimo nome Van.

La grande novità di questo modello - che si chiamerà Car e di cui esistono al momento solo dei rendering relativi alla oonfigurazione dell’abitacolo - è il fatto di essere stata progettata espressamente per il settore del ride-hailing, senza alcun collegamento con il mondo delle normali berline elettriche (ne potrebbe derivare un London taxi, ma questa variante non è al momento stata citata da Arrival). Arrival spiega che la principale dote di Car dovrà essere la sua affidabilità. Secondo le indagini realizzate con Uber i veicoli utilizzati per questo servizio con autista coprono una distanza che è più di quattro volte quella di un’autovettura media, arrivando a 50mila km rispetto ai 12mila di un normale utente.

Per il modello destinato ad Uber Arrival sta sviluppando componenti adeguati per questo utilizzo usando ad esempio il pacco batterie modulare del furgone Van, scalato a 67 kWh o 89 kWh, per spingere un motore elettrico da 201 Cv. I valori di autonomia dovrebbero però migliorare rispetto al furgone, grazie alla forma più aerodinamica e soprattutto al minor peso a vuoto. La previsione è di 200 miglia (pari a 320 km) con una singola carica, sfruttando per la ricarica rapida in CC colonnine fino a 120 kW. Il reveal della prima auto firmata Uber dovrebbe avvenire entro fine anno, con l’avvio delle procedure del sostegno previsto dal Clean Air Plan e che prevede sovvenzioni ai propri autisti per passare al 100% elettrico entro il 2025. A questo scopo sono già stati accantonati finanziamenti per 125 milioni di sterline, pari a 145 milioni di euro. 

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Quotidiano Di Puglia