Toyota guida il rally del Portogallo, tre Yaris davanti. Disastro Hyundai

La Toyota Yaris protagonista in Portogallo
MATOSINHOS – Toyota ha dominato la prima tappa del Rally del Portogallo. Le tre Yaris Wrc schierate dal team nipponico precedono le vetture degli altri costruttori e sono,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MATOSINHOS – Toyota ha dominato la prima tappa del Rally del Portogallo. Le tre Yaris Wrc schierate dal team nipponico precedono le vetture degli altri costruttori e sono, nell'ordine, quella di Ott Tänak, quella di Jari Matti Latvala (a 17 secondi e 3 decimi) e quella di Kris Meeke (22 secondi 8 decimi). Valida come settimana prova del mondiale 2019, la prova lusitana era cominciata bene per la Hyundai.


Con la i20 coupé, lo spagnolo Dani Sordo era al comando della classifica generale dopo le prime due cronometrate. E malgrado un errore di valutazione di Thierry Neuville nello stage inaugurale che gli era costato una quindicina di secondi ritardo, niente era compromesso. Poi il disastro. La terza frazione è stata un calvario sia per Sordo sia il Sébastien Loeb: le auto dei due piloti del team coreano hanno accusato gli stessi problemi di pressione al sistema di alimentazione. Lo spagnolo viaggia con un ritardo di oltre 21 minuti, il transalpino di circa 17 e mezzo. Neuville, reduce dal drammatico incidente in Cile, ha vinto gli ultimi due stage ed è risalito fino alla quarta posizione che occupa a meno di 15 decimi da Meeke.

Il campione del mondo in carica Sébastien Ogier (Citroen C3) è quinto ad un secondo e 6 decimi dal belga. Seppur più diplomaticamente rispetto al passato, il francese ha ricordato ancora una volta le difficoltà di partire davanti e “spazzare” al strada per i rivali che lo seguono. Salvo sorprese, che nel rally ed in Portogallo non mancano mai, la vittoria se la giocano i primi cinque della classifica. Perché già il sesto, Teemu Suninen con la prima Ford Fiesta, accusa quasi un minuto e sedici secondi di ritardo. Gus Greensmith, con la terza compatta dell'Ovale Blu del Wrc1, è settimo a sette secondi e precede di meno di due secondi Esapekka Lappi con l'altra Citroen C3.


Per trovare Elfyn Evans (Ford Fiesta) bisogna scorrere la classifica fino alla sedicesima posizione: il britannico ha più di 4 minuti e mezzo di ritardo dalla testa. Oggi si disputano solo sei degli otto stage in programma per un totale di oltre 161 chilometri contro il tempo, quasi 70 più di ieri. Ovvero poco meno del totale dei due passaggi sulla più lunga delle frazioni del Rally del Portogallo, la Amarante (37,6 km). Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia