Tirrenia, varata la Alf Pollack. La più grande nave per il trasporto merci del Mediterraneo

Un momento del varo della Alf Pollack
FLENSBURG - La nuova flotta della Tirrenia comincia a prendere corpo. Nel cantiere tedesco Flensburger è stata varata la più grande nave traghetto per il trasporto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FLENSBURG - La nuova flotta della Tirrenia comincia a prendere corpo. Nel cantiere tedesco Flensburger è stata varata la più grande nave traghetto per il trasporto merci mai impegnata in Mediterraneo. Si chiama Alf Pollack ed avrà presto una gemella già commissionata allo stesso Cantiere dalla Onorato Armatori per le insegne della Tirrenia.

 

L’unità, lunga fuori-tutto 209,79 metri con una stazza di 32.770 tonnellate e un pescaggio di 6,80 metri, ha una capacità di trasporto di 4.100 metri lineari di carico e può imbarcare più di 300 semirimorchi. In autunno, quando sarà pronta a entrare in servizio, la Alf Pollack, che batterà bandiera italiana, sarà impiegata direttamente sulle rotte mediterranee delle autostrade del mare sulle quali il gruppo Onorato sta concentrando il massimo sforzo di potenziamento.

Una nave gemella della Alf Pollack è già impostata nei sullo scalo del cantiere tedesco per consegna entro fine anno. L’attuale piano di investimenti attuato direttamente dalla famiglia Onorato include anche l’ordine, già siglato in Cina, per due ro-pax, traghetti per passeggeri e merci in grado di ospitare 2500 passeggeri e 3800 metri lineari di carico e che anche in quella fascia di mercato occuperanno per dimensione e tecnologia la prima posizione nel mercato del Mediterraneo.

La madrina della nuova nave per volere di Vincenzo Onorato ha avuto come madrina Erika Pollack, la vedova  di Alf Pollack, che - come ha ricordato Onorato - è stato il primo grande tour operator europeo a credere nelle potenzialità della allora neo-nata Moby Lines. 

Alla cerimonia di varo era presente tutta la famiglia Onorato. Con Vincenzo Onorato, i due figli Achille e Alessandro, che concretamente sono al timone del gruppo, e dai tre figli più piccoli, Carlotta, Andrea e Tommaso.

«La consegna di questa nave – ha affermato Vincenzo Onorato - è per noi motivo di grande e doppio orgoglio: da un lato, è la prova di una volontà precisa della nostra famiglia di puntare sulla qualità e di rafforzare un gruppo che si candida a svolgere un ruolo sempre più leader sia nei collegamenti con le isole, sia nelle autostrade del mare e in qualsiasi settore dello shipping nel quale individueremo, come sta accadendo proprio qui nel Baltico, spazi di crescita; dall’altro, della scelta di fondo di ringiovanire la nostra flotta puntando su navi eco-compatibili, sempre nel quadro di una marineria italiana, con marittimi italiani, che merita sorti ben migliori di quelle attuali».

La dedica a Alf Pollack è legata alla storia di un’alleanza imprenditoriale che ha fatto balzare le presenze di passeggeri tedeschi sulle navi del gruppo Onorato da poche migliaia a quasi un milione, ma specialmente alla storia di una grande amicizia.

Alla fine degli anni settanta, Pollack, già allora importante leader del gruppo tedesco Seatours, accettò di incontrare un giovanissimo armatore italiano, Vincenzo Onorato, 22 anni, che aveva avuto l’ardire di presentarsi a uno dei più grandi tour operators d’Europa con l’offerta di una piccola nave che rappresentava il suo unico asset, operante fra Piombino e Porto Ferraio. Fra di noi - ha ricordato Onorato - scattò subito una scintilla di amicizia e di grande fiducia.

La nuova unità è dotata di speciali scrubber che consentono l’abbattimento dei fumi prodotti in porto e in navigazione dal potente motore Man in grado di sviluppare una velocità di 21,3 nodi. Con orgoglio Achille Onorato, ha spiegato che Alf Pollack sarà una delle navi più green in esercizio nel mondo.

Come detto, il varo ha coinciso con l’ingresso della nave gemella in linea di produzione in un cantiere, quello di Flensburg, sul Baltico, fondato quasi 150 anni fa, nel 1872, e diventato leader riconosciuto nella tecnologia per navi ro-ro merci e per ferry passeggeri e merci.


«La nave che è scesa in mare  – ha aggiunto Onorato – è il simbolo di una vitalità e di un impegno che riguarda il nostro gruppo armatoriale, ma che ha una precisa identificazione e un completamento nella nostra famiglia e nel suo impegno diretto con una linea di continuità espressa fra un passato che è presente, ovvero il forte legame imprenditoriale, ma anche di amicizia profonda, con Alf Pollack, e il futuro delineato con decisione dal varo della nuova ro-ro, la più grande del Mediterraneo». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia