ROMA - L’anno appena concluso ha visto Suzuki Italia mettere a segno un traguardo storico in termini sia di volumi sia di quota di mercato. Grazie alle 4.083...
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Analizzando i dati Unrae, le immatricolazioni delle auto ibride hanno avuto nel 2019 una netta impennata, passando dalle 87.190 unità del 2018 alle 116.327 del 2019, con un +33,4%. In questo settore specifico, Suzuki ha giocato un ruolo da protagonista confermandosi il secondo costruttore per immatricolazioni di auto ibride in Italia, con una crescita del 39,63% rispetto al 2018. Ben due modelli hybrid di Hamamatsu sono nella top ten delle ibride più vendute. Ignis occupa la sesta posizione della classifica con 4.601 esemplari, mentre Swift è nona con 4.259 unità e un importante contributo è dato anche da Baleno, scelta da 1.657 clienti.
È da sottolineare come per tutti e tre i modelli le vetture ibride abbiano un peso elevato sul totale delle immatricolazioni: per Swift le versioni Hybrid incidono per il 62,8%, mentre per Ignis e Baleno rispettivamente per il 52,8% e il 50,6%. A livello aggregato, invece, è ibrido ben il 27,5% delle Suzuki immatricolate in Italia nel 2019 (aumento del 22,9% rispetto all’anno 2018). Dicembre è stato un mese d’oro anche per Vitara (che con 1.600 unità è il fuoristrada più venduto del mese) mentre l’ammiraglia S-Cross ha performato a sua volta molto bene, crescendo del 14,7% e raggiungendo le 3.280 unità immatricolate nel 2019 e Jimny chiude con 3.778 immatricolazioni, il massimo consentito dalla capacità produttiva della fabbrica. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia