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Prosegue il confronto al Mimit sugli stabilimenti Stellantis in Italia. Dopo Melfi, e la volta del focus su Mirafiori. Adolfo Urso ribadisce il target delle 200mila auto prodotte nello stabilimento di Torino, che in logica nazionale significa raggiungere l'obiettivo di un milione di veicoli. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy chiede di produrre a Mirafiori almeno un nuovo modello, che risponda alle esigenze del mercato italiano: "Allo stato, a Torino, si producono modelli come la 500 elettrica o la Maserati, che sono rivolti sostanzialmente al mercato estero - spiega -. Noi chiediamo che ci sia un modello di auto competitivo e rispondente alle esigenze interne". Al tavolo del ministero c'e Davide Mele, responsabile Corporate Affairs di Stellantis in Italia, che rinsalda la centralita dell'impianto piemontese: "Torino, con Mirafiori, e e sara la citta da cui parte tutto, il 'cuore pulsante' di decisioni che non si limitano soltanto al nostro Paese ma che coinvolgono tutta l'attivita mondiale di Stellantis", garantisce. Il gruppo, scandisce, e "convinto della potenzialita di raggiungere target ambiziosi a Mirafiori della 500 elettrica portandola a numeri a 3 cifre". Non si dicono soddisfatti i sindacati, che confermano lo sciopero del 12 aprile. Il tavolo e "insufficiente" per il segretario generale della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano.
Nessuna risposta alle richieste, motiva: "Per noi la 500 elettrica non rappresenta, in termini di volumi, la possibilita di recuperare e saturare l'impianto".
Oggi si tratta di fare un passo in piu". Mirafiori sta studiando una 500 elettrica meno costosa, aumentando cosi la produzione e occupando maggiori fette di mercato: "E un percorso sicuramente intelligente che noi sosteniamo, ma ha anche bisogno di tempo, di un fase di transizione" che "sia il mondo dei sindacati sua quello industriale vedono in un nuovo modello che possa permettere di passare questi anni", sostiene Cirio, che chiede di far tornare Mirafiori a quello che era prima. Un tempo si producevano 400mila auto, quest'anno, nota, "ne abbiamo fatte poco piu di 80mila. Dobbiamo arrivare a queste 200mila macchine", e l'auspicio. Ingegneria, green hub e produzione di veicoli devono essere la chiave, per il sindaco di Torino, Stefano Lorusso, della strategia da adottare nelle prossime settimane. Per il primo cittadino si tratta anche di rendere sinergici gli investimenti, che, chiosa, "non devono essere visti in contrapposizione, fanno parte di un'unica strategia che e quella di ribadire che l'auto e non solo parte integrante dell'identita della nostra citta, ma e sicuramente un'occasione di ulteriore crescita".
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