Sfida Volkswagen, assalto alla “Pikes Peak” senza inquinare con l'astronave elettrica I.D. R

La Volkswagen I.D. R Pikes Peak
LE MANS - La “24 Ore” spegne le luci dopo avere scelto per la sua edizione numero 86 l’armata Toyota. Il prestigioso trofeo verrà spedito in Giappone dove...

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LE MANS - La “24 Ore” spegne le luci dopo avere scelto per la sua edizione numero 86 l’armata Toyota. Il prestigioso trofeo verrà spedito in Giappone dove tornerà per la seconda volta dopo la vittoria ottenuta dalla Mazda nel 1991. Ma il motorsport mondiale ha già puntato i fari su un continente diverso poiché domenica prossima si disputerà in Colorado l’altrettanto mitica “Pikes Peak”. Se Le Mans è la gara di durata più importante del pianeta (si disputa dal 1923), la scalata sulle Montagne Rocciose è senza dubbio la corsa in salita più famosa visto che la prima volta andò in onda nel 1916.

 

Lontane e diversissime, le due competizioni hanno alcuni elementi in comune. Prima di tutto la tradizione, sicuramente senza rivali; poi la sfida estrema, una focalizzata sulla durata e l’alta velocità, l’altra sull’altitudine (l’arrivo dopo 156 curve è a 4.300 metri). Entrambe puntano sull’audacia e il coraggio dei piloti poiché i rischi sono decisamente superiori alla F1. Infine c’è la sfida tecnologica poiché, soprattutto dalle parti di Denver, si può correre più o meno con ciò che si vuole, quindi si possono sperimentare soluzioni innovative e a volte estreme.
Guardando le attuali Le Mans e Pikes Peak salta all’occhio come il motorsport abbia sposato la causa dell’elettrificazione spinta, come sia evidente che le vetture a batterie possano dare grande soddisfazione non solo dal punto di vista del rispetto ambientale, ma anche da quello delle prestazioni perché più sei elettrico e più andrai veloce e garantirai elevato piacere di guida. La Toyota TS050 è lo stato dell’arte dell’ibrido, la dimostrazione concreta di quanta energia si possa recuperare da un’autovettura e rimetterla in circolo per abbattere i consumi ed esaltare le performance.
 


Alla gara americana la Volkswagen vuol andare oltre e indirizza la prua verso il motore solo elettrico. Lo fa con una scelta perfettamente in linea con la sua strategia che prevede il costruttore tedesco diventi leader nella mobilità sostenibile, quella ad emissioni zero. Così domenica affronterà l’arrampicata con la I.D. R Pikes Peak, il quinto modello della famiglia full electric che nel 2025 potrà contare su un’offerta di 23 vetture in vendita. Il bolide è un’astronave meravigliosa, dall’aerodinamica estrema e dal peso di poco superiore alla tonnellata. Bassissima da terra per esaltare le prestazioni, monta due propulsori elettrici (uno su ogni asse) per un totale di 500 kW (680 cv). Una cavalleria che resterà intatta fino al traguardo, mentre le rivali con motore a scoppio devono rinunciare già alla partenza (2.800 metri di altitudine) al 30% della potenza rispetto al livello del mare. L’accelerazione della I.D. R è impressionante, appena 2,25 secondi per raggiungere i 100 km/h, un dato inferiore a qualsiasi vettura di serie, ma anche a quelli delle Formula 1 e delle Formula E. L’obiettivo è di battere il primato delle auto a batterie (8’57”118), il sogno di migliorare il record assoluto stabilito dal 9 volte iridato di Rally Loeb con la Peugeot 208 PK nel 2013 (8’13”878).
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Quotidiano Di Puglia