BARCELLONA – La nuova Seat Ibiza Cupra è l'ammiraglia tecnologica del costruttore spagnolo. Che per corteggiare i “puristi” abbandona la trasmissione...
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Il prezzo d'ingresso è di 21.500 euro e molto è di serie. Inclusi il differenziale autobloccante elettronico XDS, il tettuccio panoramico o i cerchi in lega da 17''. Proprio mentre il dibattito sulla guida autonoma è acceso e si discute delle sue potenzialità e delle possibili “regole d'ingaggio”, Seat lancia sul mercato un'auto – Ibiza Cupra, appunto – che non potrebbe essere più lontana da questo concetto. Gli interni sono stati rinnovati e la pulita plancia si distingue positivamente per i pochi e funzionali comandi. Seat offre il MirrorLink, la soluzione per la connettività Seat Full Link che integra anche le funzioni di Apple Car Play e Android Auto. Il costruttore mette a disposizione anche la nuova Drive App.
La irriverente spagnola di segmento B è tutta da guidare, perché ha molto da offrire con il suo motore da 1.8 litri turbo benzina la cui potenza è stata portata a 192 cavalli (dodici in più di prima). La coppia è lievitata addirittura di 70 Nm (basta un'accelerata per rendersene conto) con una velocità massima di 235 km/h (+7) ed uno spunto da 0 a 100 sceso a 6,7 secondi. È dinamica, ma non “spocchiosa”. Ha un assetto composto e rigido, ma più “aggraziato” rispetto a prima quando il comfort era un po' penalizzato. A Martorell dicono che è “una sportiva per tutti i giorni”. Se ci si dimentica che sotto il cofano c'è un'unità turbo benzina da 1.8 litri (i rivali montano propulsori da 1.6 litri) che invoca di essere “strigliata”, hanno assolutamente ragione.
Vicino a Barcellona, Seat fa chiudere un tratto di strada pubblica per regalare una prova in condizioni “estreme” per dimostrare cosa abbia da offrire la sua sportiva. Un “omaggio” gradito – i Mossos d'Esquadra (la polizia regionale catalana) controllano che nessun acceda al percorso, non quello che avviene lungo i tornanti – che consente di percepire la differenza tra la modalità Comfort e quella Sport della taratura di sterzo e sospensioni adattive (tutto di serie). Ibiza Cupra è sincera a cominciare dal tono del rombo (grintoso ma non sfacciato) per continuare con le reazioni in accelerazione ed in curva: risulta facile “pennellare” le traiettorie anche senza essere andati a scuola da Vettel. Il cambio è puntuale e gli innesti rapidi. La frenata – l'impianto potenziato fa parte dell'equipaggiamento standard – è rassicurante. Ma è il comportamento dinamico che sorprende, equilibrato e composto. Un bel guidare, davvero. Grazie anche ad una coppia sostanzialmente sempre disponibile.
Con Ibiza Cupra Seat vuole confermare il trend positivo degli ultimi anni: +48% di volumi tra il 2013 ed il 2015 in Italia, quasi il doppio della crescita contabilizzata in Europa. E sceglie di non nascondersi: “Poiché ci sono verifiche in corso nel gruppo, non vogliamo fornire dati ufficiali su consumi ed emissioni”, anticipa Giampiero Wyhinny, amministratore delegato di Seat Italia. Le omologazioni (orientativamente attorno ai 6 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato) verranno ufficializzate prima dell'arrivo nei saloni, previsto per il gennaio del 2016, quando Ibiza Cupra festeggerà vent'anni. L'obiettivo di questo e di altri modelli è quello di consolidare il marchio, che nel tempo è viene scelto anche nei suoi allestimenti più “sofisticati”. Nel 2012 l'entry level, Reference, valeva quasi la metà dei volumi, mentre adesso le proposte Style e Connect incidono per l'86%. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia