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PARIGI - Uno sguardo ammiccante e una linea supercult. Renault 5 svelato a gennaio non rinnega la sua antenata. Nicolas Jardin, responsabile del design esterno del prototipo, ha provveduto a reinterpretare in chiave moderna il famoso sguardo della Renault 5 delle origini.
Fin dal 1972, anno di lancio, Renault ha conferito una personalità a quello sguardo nei famosi cartoni animati dello spot pubblicitario: Le avventure di Supercar. Lo si poteva incrociare per strada quando, a quei tempi, è stata portata avanti l'operazione "Prendete il volante". La Renault 5, con i suoi occhietti adesivi incollati sui fari, usciva allo scoperto per incontrare i francesi. È quello stesso sguardo complice ed emblematico che Nicolas Jardin ha voluto riprodurre sulla Renault 5 Prototype, proiettandolo così nel futuro.
Senza ricadere nel retrò, il prototipo vanta il Dna immediatamente riconoscibile dell'antenata supercult. Dal cuore del Technocentre, il sito dove vengono sviluppati i concept e i modelli del gruppo Renault, Nicolas Jardin svela la genesi del progetto: Per il lavoro sul prototipo non c'è stato dato un tema libero.
Si è trattato di un lavoro di rivisitazione dell'oggetto R5 e della sua proiezione nel futuro, per renderlo un oggetto moderno. Per ridisegnare quei fari maliziosi e le luci diurne, ''siamo partiti dalle linee, dagli angoli e dai raggi delle modanature del frontale della R5 originaria. Poi, con lo sviluppo dei vari bozzetti, i fari sono diventati completamente diversi a livello di proporzioni e di design''.
Nella versione finale, lavorata nel minimo dettaglio e molto cesellata, gli occhi sono ridenti e socchiusi. Invece, le luci diurne, che hanno una forma rettangolare verso il basso e ricordano i fendinebbia supplementari del passato, si inseriscono in un parafango in tinta carrozzeria, come agli esordi.
Grazie all'introduzione di procedimenti moderni è stato possibile reinventare lo sguardo della R5.
Quotidiano Di Puglia