Rebellion Williams trionfa nella prima 24h di Le Mans virtuale. L'italiano Marciello nell'equipaggio vincente

La 24 Ore di Le Mans virtuale
ROMA – La prima edizione virtuale della 24h di Le Mans, che anticipa la classicissima numero 88 che si correrà tra il 19 ed il 20 settembre, sorride anche...

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ROMA – La prima edizione virtuale della 24h di Le Mans, che anticipa la classicissima numero 88 che si correrà tra il 19 ed il 20 settembre, sorride anche all'Italia. Dell'equipaggio vincente della Rebellion Williams Esport fa parte anche Raffaele Marciello. Nato a Zurigo, il pilota classe 1994 ha “girato” al simulatore assieme ai compagni di squadra Deletraz, Wisniewski e Brzezinski. 


Seppur non vera, la gara è stata decisamente molto verosimile non soltanto per la durata e la qualità della resa televisiva. Sviluppata sulla piattaforma rFactor 2, la corsa virtuale include diverse condizioni meteorologiche e prevede non solo la corsa diurna, ma anche notturna. In caso di incidente, la vettura può venire riparata nel corso di una indispensabile sosta ai box, anche se non ne è garantita la perfetta messa a punto. Non solo: per rendere la prova più appetibile, le scuderie avevano l'obbligo di schierare almeno due professionisti del volante con licenza internazionale Fia o equivalente. Ciascun pilota ha dovuto percorrere almeno 4 ore al simulatore, ma non oltre le 7.

Nella classifica assoluta la auto numero 1 della Rebellion Williams ha preceduto la scuderia austriaca Bykolles Burst Esport di 17'' che a propria volta si è tenuta alle spalle il bolide numero 4 della stessa Rebellion Williams di poco più di 5''. Il team elvetico ha piazzato una terza macchina in sesta posizione ed un'altra, la 2, al 18° posto. Con 339 giri il Porsche Esports Team ha conquistato la vittoria nella classe Gte. La macchina della scuderia tedesca ha concluso la prova in 29° posizione. Ha preceduto la Aston Martin Racing di un giro e i francesi della R8g Esports.


L'olandese Max Verstappen, ingaggiato dalla britannica Redline, compare in venticinquesima posizione dopo essere stata anche al comando della gara. Ma proprio con il pilota di Formula 1 al volante, la vettura è andata in testa coda attorno all'undicesima ora. A Jenson Button è andata meglio con l'auto 23 del Rocket Zansho Team: ha chiuso al nono posto. Niente da fare per Charles Leclerc, il francese del Cavallino Rampante che era simulatore del bolide 52 della scuderia Af Corse Ferrari. Nella graduatoria finale compare al 46° posto, ultima delle auto classificate. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia