MATOSINHOS – Il Rally del Portogallo che comincia oggi non sarà meno interessante per via dei due stage cancellati dagli organizzatori, peraltro con largo anticipo...
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Lo scorso anno si era imposto Thierry Neuville, che con la Hyundai i20 coupé insegue il primo titolo mondiale: per se stesso e per la sua scuderia. Il belga è tuttavia reduce dal drammatico incidente (con conseguente ritiro) in Cile ed assieme al fidato navigatore Nicolas Gilsoul ha già fatto registrare il miglior tempo nello shakedown. È già un segnale importante. Neuville è scivolato al terzo posto della generale, ma il ritardo da Ogier (che in Portogallo ha vinto cinque volte) è di appena 12 punti.
Le altre due auto della Hyundai sono guidate da Dani Sordo e da Sébastien Loeb, preferito ad Andreas Mikkelsen che non si è trovato a proprio agio sullo sterrato. Per il norvegese è una stagione difficile. Toyota conferma invece il suo terzetto, “capitanato” da Ott Tänak con la più veloce delle Yaris (è secondo nella generale provvisoria). Poi ci sono Jari Matti Latvala e Kris Meeke, il quarto della classifica assoluta che sembra essersi ritrovato con il nuovo team e con Sebastian Marshall al proprio fianco.
La Citroen si affida a Ogier per tentare l'assalto al mondiale piloti: per quello costruttori avrebbe bisogno di più continuità da parte di Esapekka Lappi, che ha raccolto finora 34 punti con la seconda C3 Wrc. Ford e la scuderia M-Sport puntano sempre su Elfyn Evans e su Teemu Suninen. Con la cancellazione dei due passaggi della Gaia Street, la lunghezza totale scende a poco più di 307 chilometri per un totale di 18 prove. Oggi le prime 7 per complessivi 94,5 km, domani altre 6 (olre 161 km) e domenica le ultime 5 (51,77).
Quotidiano Di Puglia