Porsche FE, la nuova Gen 3 faciliterà i sorpassi e andrà forte come una Formula 2

Da sinistra, André Lotterer e Pascal Wehrlein i piloti con la quale Porsche corre in Formula E
La nuova monoposto di Formula E? Bisogna abituarcisi, ma dal vivo e molto bella, sarà sicuramente molto veloce, l’aerodinamica avrà un peso maggiore,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La nuova monoposto di Formula E? Bisogna abituarcisi, ma dal vivo e molto bella, sarà sicuramente molto veloce, l’aerodinamica avrà un peso maggiore, sarà più agile e potrebbe addirittura eguagliare le prestazioni di una Formula 2. Questa l’opinione di André Lotterer e Pascal Wehrlein il giorno dopo la presentazione della nuova vettura e alla vigilia dell’E-Prix di Monte Carlo che si corre sullo stesso circuito della Formula 1 e al quale Porsche arriva al secondo posto della classifica per team.

«Penso che per abituarsi all’aspetto della Gen3 ci vorrà del tempo. Dal vivo è molto bella e le cose più importante per un pilota sono sempre le prestazioni e come si guida in pista. Dai dati sembra molto promettente. Avremo molta più potenza e una vettura più leggera più agile» ha detto un Wehrlein mentre secondo i Lotterer «il nuovo design rende immediatamente riconoscibile una vettura di Formula E.  Sarà l’auto da corsa più efficiente del mondo e credo che il passaggio sia più marcato di quello che abbiamo visto con il passaggio dalla Gen1 alla Gen2». I piloti sembrano avere aspettative positive dalla mancanza dei freni posteriori. «Non credo che in qualifica cambierà molto – dice Wehrlein – perché già usiamo molto la rigenerazione. Con la Gen2 in gara abbiamo una frenata che scompone molto le ruote posteriori, ma con la Gen3 potremo recuperare anche con l’assale anteriore e il feeling migliorerà».

Anche secondo Lotterer sarà meglio di quanto sia oggi perché l’efficacia non dipenderà dalla temperatura e sarà programmabile attraverso l’elettronica. «Ovviamente – afferma il tre volte vincitore a Le Mans – gli ingegneri dovranno fare un grande lavoro per rendere il sistema più preciso possibile e noi piloti dovremo essere bravi a fornire i dati in modo corretto». I due piloti Porsche credono inoltre che con la nuova vettura sarà più facile sorpassare grazie alla maggiore compattezza e leggerezza. Lotterer evidenzia anche che finalmente la Formula E avrà le ruote scoperte e «dovremo prestare molta attenzione a non danneggiare l’ala anteriore perché l’aerodinamica sarà più importante che in passato e, se la roviniamo, rischiamo di compromettere le prestazioni in gara. Forse vedremo meno combattimenti ruota a ruota e saremo più attenti». Lotterer e Wehrlein inoltre non sembrano molto preoccupati dei tempi ristretti per lo sviluppo della macchina confidando nelle capacità nel team e nella possibilità di avere a Weissach un circuito attiguo al centro dove le vetture da corsa vengono sviluppate e costruite.

Ma quanto forte potranno davvero andare le nuove Gen3 che, grazie ad una potenza salita da 250 kW da 350 kW e un peso sceso da 900 kg a 840 kg che permette di avere un rapporto peso potenza migliorato di un terzo? Il circuito di Monte Carlo potrebbe dare un confronto assai preciso. Già oggi le Formula E Gen2 girano a 1’31” mentre le Formula 2 sono intorno a 1’25”. «Penso che con le gomme slick saremmo già molto vicini (le Formula E hanno gomme tassellate stradali, ndr) alle Formula 2. Sicuramente i tempi saranno ravvicinati». Anche Lotterer sembra alquanto eccitato al proposito: «Al momento la differenza non è tanta e sono curioso di provare già al simulatore. Saremo sicuramente più veloci, ma non si può prescindere dalle gomme che sono utilizzate nelle due categorie».

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia