STOCCARDA – «Se sei veloce sulla Nordschleife, sei veloce dappertutto», parola di Frank-Steffen Walliser, vice presidente di Porsche con con delega alla...
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Il modello con omologazione stradale ma con specifiche non troppo diverse da quelle della variante da competizione è scesa di oltre 12 secondi sotto il crono del modello precedente, riuscendo a coniugare divertimento e prestazioni. L'ufficializzazione del tempo lungo i quasi 23 chilometri di curve dell'Inferno Verde da parte del costruttore è arrivata in concomitanza con il debutto dell'aggiornato modello.
Con i suoi 500 cavalli e con il collaudatore Lars Kern al volante, la versione più “dinamica” della 911, la Gt3 appunto, equipaggiata con gomme Michelin Sport Cup 2, si è dimostrata particolarmente affidabile. La percorrenza per litro dichiarata è inferiore agli 8 chilometri, ma questo al pilota tedesco importava poco (e quasi certamente nemmeno ai clienti che l'acquistano). Interessano di più la velocità di punta, che oscilla tra i 318 ed i 320 km/h (con il cambio manuale) e lo spunto da 0 a 100, che può scendere fino a 3,4 secondi.
Le lievitate prestazioni sono legate anche al nuovo motore, un 6 cilindri boxer aspirato da 4.0 litri (prima erano 3.8) da 460 Nm di coppia. La nuova Porsche 911 Gt3 è ad appena una quindicina di secondi dal record della pista per le auto di serie che appartiene ad un altro modello Porsche, la 918 Spyder, il costoso bolide ibrido realizzato in edizione limitata e numerata che vanta una potenza di sistema di 893 cavalli. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia