Pininfarina Battista, l'elettrica da 1.900 cv che accelera come la Gen3 Evo di FE, da 0 a 100 km/h in 1,86'', meglio dei bolidi di F1

La Pininfarina Battista edizione speciale sul tracciato di Monte Carlo di FE
MONACO – Il tributo a Nino Farina, l'italiano che è stato il primo pilota a vincere il mondiale di Formula 1, è una edizione speciale (appena 5 esemplari...

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MONACO – Il tributo a Nino Farina, l'italiano che è stato il primo pilota a vincere il mondiale di Formula 1, è una edizione speciale (appena 5 esemplari quelli previsti) della Pininfarina Battista, una hypercar elettrica a quattro motori (uno per ruota) in versione Gt da 1.900 Cv e con una batteria da 120 kWh sviluppata assieme a Nick Heidfeld. La vettura, anche se non in questa serie ancora più esclusiva, era stata esibita per la prima volta dalla Automobili Pinifarina, una delle società controllate dal costruttore indiano Mahindra, al Salone di Ginevra del 2019. Lo scorso anno era stata portata alla gara di casa di Formua E di Mahindra, ossia a Hyderabad, prova poi esclusa dal calendario 2024 del mondiale elettrico in seguito al cambio di amministrazione locale. 

Il modello era in bella mostra presso il box della scuderia alla vigilia dell'ePrix (l'ottavo della decima stagione) in programma sabato (partenza pco dopo le 15) ed è stato anche guidato dai due piloti ufficiali del team: lo svizzero Edoardo Mortara, il più italiano degli assi impegnati nel mondiale elettrico, e l'olandese Nyck de Vries, già campione del mondo nella settima stagione. «Guidare la Battista è stata un'esperienza incredibile per me e per Edo - ha dichiarato de Vries anche a nome del collega - È un'auto davvero speciale e sono molto colpito dalle sue prestazioni. Guidarla sul tracciato dell'ePrix di Monaco e su strada è stato un piacere indescrivibile».

La passerella per la vettura dedicata a Giuseppe “Nino” Farina è un omaggio al suo successo (peraltro con una Maserati) nel Gran Premio di Monaco del 1948. Il pilota era il nipote dell'icona del design e fondatore dell'azienda Battista "Pinin" Farina. Il modello esclusivo sfoggia una colorazione rosso Nino con finiture a contrasto nelle tonalità bianco Sestriere e iconica Blu, cerchi glorioso Gold e un il numero "01" sulla fiancata. Un modello inconfondibile.

La scelta di Montecarlo non è casuale. A parte il tributo al pilota dal quale prende il nome e al tracciato dove ha anche vinto, il costruttore ha scelto il Principato perché è un mercato importante. Automobili Pininfarina ha pianificato una produzione di un massimo di 150 esemplari della Battista, ciascuno dei quali ha un prezzo “base” (si fa per dire) di 2,2 milioni di euro. Sotto questa soglia non si scende, ma a chi può permettersi di spendere di più non sarà certo la società a impedire di farlo. La Battista è l'auto stradale italiana più potente mai realizzata con una coppia di 2.340 Nm. Il suo spunto da 0 a 100 all'ora avviene in 1,86'', gli stessi della monoposto di Formula E Gen3 Evo: entrambe hanno così un'accelerazione del 30% inferiore ai bolidi di Formula 1.

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Quotidiano Di Puglia