La Peugeot di Peterhansel ruggisce ancora, Loeb costretto al ritiro. Amos sempre in evidenza

La Peugeot 3008DKR Maxi del leader Peterhansel
AREQUIPA – Addio alla Dakar. Dopo i 934 chilometri della quinta tappa, da San Juan de Marcona ad Arequipa, Sébastien Loeb deve rinunciare (di nuovo) al coronamento di...

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AREQUIPA – Addio alla Dakar. Dopo i 934 chilometri della quinta tappa, da San Juan de Marcona ad Arequipa, Sébastien Loeb deve rinunciare (di nuovo) al coronamento di un sogno: quello di vincere anche il Rally Raid più duro e famoso del mondo. Il francese aveva accumulato due ore e tre quarti di ritardo dopo essere rimasto “inghiottito” fra due dune ed ha poi ufficializzato il ritiro a causa di un problema fisico accusato dal suo fidato navigatore, Daniel Elena.

 

Il team Peugeot continua tuttavia a tenere pronto lo champagne, perché Steéphane Peterhansel, mister Dakar, ha guadagnato altro tempo prezioso sugli inseguitori aggiudicandosi la frazione. Cioè altri 4' e 52'' sull'olandese della Toyota Bernhard Ten Brinke arrivato secondo e 12' e 47'' sul compagno di scuderia sudafricano Giniel de Villiers. Sull'altra “bestia” della casa del Leone, Carlos Sainz è finito quarto seguito dal terzo pick-up nipponico, quello guidato dal qatarino Nasser Al-Attiyah, e dalla prima Mini superstite, che è pilotata dall'argentino Orlando Terranova. L'italiano Eugenio Amos ha chiuso in undicesima posizione con un ritardo di 42' e 15''.

Nella classifica generale, la 3008 di Peterhansel precede di oltre mezz'ora quella del collega Sainz, che a sua volta vanta quasi 45 minuti di rassicurante margine sull'Hilux di Ten Brinke, il primo dei piloti del terzetto del team Gazoo. Gli altri sono nell'ordine Al-Attiyah (1h 23' e 21'' da Mister Dakar e 8 minuti dal compagno di squadra olandese) e De Villiers a 1h 34 e 34'' dalla vetta. Per Amos, al volante della Ford in formato Buggy, continua la corsa a ridosso dei primissimi. Dopo la quinta tappa ha perso una posizione nella generale ed è settimo a quasi 2 ore e 2 minuti. È stato scavalcato da Sheikh Khalid Al Qassimi che adesso lo precede di un quarto d'ora.


Nella prova riservata ai camion, il russo Eduard Nikolaev (Kamaz) ha vinto la seconda tappa consecutiva infliggendo oltre 21 minuti all'argentino Federico Villagra (Iveco) che lo “tallona” nella generale. Nella quinta frazione il campione uscente si è tenuto dietro il bielorusso Siarhei Viazovich e l'olandese Ton Van Genugten. Dopo cinque tappe, Nikoleav ha oltre 58 minuti di vantaggio su Villagra e poco meno di 150 sul bielorusso. Con prova di 760 chilometri, oggi la carovana della Dakar lascia il Perù per approdare in Bolivia, direttamente nella capitale La Paz dove venerdì è in programma la giornata di riposo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia