PARIGI - Forte tensione a Parigi non solo a seguito delle tante agitazioni sindacali a seguito dell'annunciata legge sul lavoro, ma - sul fronte dei regolamenti comunali -...
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Per combattere l'inquinamento il municipio ha infatti stabilito il divieto di circolazione nell'area urbana definita "intra muros" (quella cioè all'interno dei Periferiques) tra le 8 e le 20, esclusi i week end, per tutte le auto e i veicoli commerciali immatricolati prima del primo luglio 1997, dunque con soli 19 anni di anzianità. Questa misura precede quella - molto più restrittiva - prevista per il 2020 che permetterà la circolazione nella Capitale francese solo ai veicoli Euro5 ed Euro6. L'associazione francese "40 millions d'automobilistes" ha già annunciato un'azione collettiva, non solo per protestare contro queste limitazioni alla mobilità ma per ottenere un indennizzo a causa della perdita di valore delle auto immatricolate prima del luglio 1997. Gli esperti di "40 millions d'automobilistes" hanno infatti stimato che il provvedimento interesserà 870mila veicoli, con un valore medio oscillante tra 2.000 e 2.500 euro.
Il divieto di circolazione a Parigi comporterà - si legge su Autoactu.com che ha riportato la notizia - una perdita almeno del 50% di questo valore, per cui il danno stimato per gli automobilisti si dovrebbe aggirare sull'enorme cifra di 870 milioni di euro. La risposta del sindaco di Parigi non ha tardato ad arrivare: ''ogni giorno, si legge nella nota emessa da un portavoce di Anne Hidalgo, sono circa 400mila i veicoli che si muovo nella zona interna ai Periferiques e di questi solo il 6-7% sono immatricolati prima del luglio 1997, con un massimo di 25mila tra auto e furgoni interessati al provvedimento''.
Quotidiano Di Puglia