Opel Insignia GSi, colpo di Fulmine: trazione integrale e 2.0 turbo da 260 cv

La Opel Insignia GSi
RUSSELSHEIM - La nuova Opel Insignia diventa sportiva con la versione GSi, abbreviazione di Grand Sport injection, denominazione con la quale il Fulmine denominava le versioni ad...

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RUSSELSHEIM - La nuova Opel Insignia diventa sportiva con la versione GSi, abbreviazione di Grand Sport injection, denominazione con la quale il Fulmine denominava le versioni ad alte prestazioni negli anni ’80 e ’90, poi affiancata, se non sostituita, da OPC (Opel Performance Centre).


Sportività che si vede. La nuova Opel Insignia GSi si riconosce dai paraurti di diverso disegno: anteriori con prese d’aria cromate e posteriori con sfoghi laterali, diffusore e doppio terminale, anch’esso cromato. Si vedono poi i cerchi da 20 pollici con pneumatici Michelin Pilot Sport 4S, i freni Brembo e lo spoiler sul cofano che, insieme al labbro anteriore, fornisce alla tedesca la deportanza in più necessaria per sfruttare al massimo le prestazioni del suo motore 2 litri turbo ad iniezione diretta che eroga 260 cv e 400 Nm. Il cambio è automatico a 8 rapporti e la trazione è integrale con torque vectoring, ovvero con differenziale posteriore attivo capace di traferire la coppia verso la ruota esterna per favorire la direzionalità della vettura.

Dimagrita alla palestra del Nurburgring. Ma l’arma in più della Insignia GSi è il peso: 160 kg in meno rispetto alla precedente OPC con motore V6 2.8 turbo che era anche un problema per la distribuzione dei pesi. La nuova GSi viceversa sfrutta tutti benefici della uova scocca che permette di risparmiare fino a 200 kg per il resto della gamma, di avere un baricentro più basso e infine una massa meglio ripartita sui due assali. Anche l’assetto, con ammortizzatori a controllo elettronico, è stato aggiornato e, oltre alle modalità di guida già presenti (Normal,Sport e Tour), è stata aggiunta la Competition, che disattiva il controllo della trazione ed è inseribile attraverso una doppia pressione del pulsante dell’ESP. I tecnici tedeschi non hanno lasciato nulla al caso verificando l’efficacia dell nuova nata al Nurburgring e giurano che la GSi è più veloce, sicura e guidabile della OPC.

Sarà anche a gasolio. La nuova GSi offrirà sensazioni sportive anche all’interno con sedili sportivi in pelle dotati di poggiatesta integrati e logo GSi, anch’essi certificati AGR (l’associazione dei fisioterapisti tedeschi), ventilati, riscaldabili e con regolazioni elettriche finanche per le zone laterali come sulle altre versioni più “tranquille”. Inoltre ci sono anche il volante rivestito in pelle e la pedaliera in alluminio. La nuova Opel Insignia GSi inoltre, a sorpresa, sarà offerta anche con il motore diesel le cui prestazioni però sono ancora tutte da scoprire. Del resto, anche della versione a benzina si conoscono per ora solo i dati di consumo (8,6 litri/100 km pari a 197 g/km di CO2) e non si conoscono ancora i dati classici di velocità massima e accelerazione. Ma tutto si saprà in tempo per la presentazione ufficiale al Salone di Francoforte (14-24 settembre) seguita dalle prime consegne in ottobre.

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Quotidiano Di Puglia