TOKYO - Passano gli anni e il volo di Nissan continua. Nell'anno solare 2017 – non coincidente con quello fiscale che secondo la consuetudine contabile asiatica inizia...
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Più che comprensibile, quindi, la soddisfazione che traspare dalle dichiarazioni di Daniele Schillaci, il manager italiano che ha la responsabilità globale di vendite e marketing del gigante nipponico, il quale sottolinea come anche sul mercato cinese, dove oltre a Nissan il gruppo offre il marchio «locale» Venucia (in partnership con Dongfeng), sia stato battuto il precedente primato, mentre negli Usa la gamma Rogue – denominazione americana del Qashqai – ha archiviato il miglior risultato di sempre.
In termini di produzione, la crescita (+10,4% rispetto al 2016) delle auto ha ampiamente compensato l'arretramento del 14,4% registrato nel settore dei veicoli commerciali. In totale, dalle fabbriche dislocate nel mondo sono usciti l'anno scorso 5.769.277 veicoli, di cui poco più di un milione sfornati dagli stabilimenti giapponesi. È stata proprio la produzione domestica, assieme agli 1,5 milioni di unità assemblate in Cina, a consentire di chiudere l'anno con il segno più nonostante i cali produttivi che hanno caratterizzato gli impianti dislocati nelle Americhe (Usa e Messico) e in Europa (Regno Unito e Spagna).
Per quanto riguarda le vendite, sul mercato interno si è replicato – nel segno se non nei numeri – l'andamento della produzione: auto in crescita, veicoli commerciali in frenata, con un autentico boom (+22,6% che ha portato al +10.6% le consegne totali) nella categoria esclusivamente giapponese dei «mini-vehicles», vetture di piccole dimensioni che beneficiano di consistenti vantaggi fiscali in un Paese dove lo spazio è la risorsa più rara e preziosa.
Seppur in misura diversa, tutti i mercati più importanti hanno contribuito al nuovo record di vendita, l'ottavo consecutivo, certificato dai 5,56 milioni di immatricolazioni. In crescita contenuta (+1,9%) gli Usa che sfiorano gli 1,6 milioni di unità, in forte ripresa la Russia (+12,5%) mentre l'Europa nel suo complesso ha registrato un +3% sfiorando le 800.000 consegne. Ancora una volta, le soddisfazioni maggiori arrivano dalla Cina che, con 1,52 milioni di immatricolazioni Nissan (+12,2%), avvicina l'inattaccabile (ma fino a quando?) supremazia degli States come primo mercato del costruttore giapponese. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia