Urso: «Nuovi incentivi per auto e colonnine. Fondi per 14 miliardi tra risorse nazionali, Pnrr e Ipcei fino al 2030»

il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso
«Il nostro obiettivo è supportare la riconversione e il consolidamento della filiera nazionale automotive per garantirne la sostenibilità ambientale,...

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«Il nostro obiettivo è supportare la riconversione e il consolidamento della filiera nazionale automotive per garantirne la sostenibilità ambientale, così come quella economica e sociale». Le risorse «ci sono». Oltre agli 8,7 miliardi del fondo creato dal governo Draghi «ci sono fondi per complessivi 14 miliardi tra risorse nazionali, Pnrr e Ipcei fino al 2030». Lo dice in un’intervista a Repubblica il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Va favorito «lo sviluppo della filiera, promuovendo l’insediamento, la riconversione e la riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili». Nel 2035 è fissata la fine della vendita delle auto diesel e benzina e il governo sostiene «con determinazione la transizione ecologica ma »non abbiamo una visione ideologica« e difendiamo il principio della neutralità tecnologica. Riteniamo necessaria la clausola di revisione al 2026».

Il Pnrr «è stato pensato prima di alcune criticità: ci sono 120 miliardi di opere pubbliche, sui 230 totali, e dovremmo realizzarle con un aumento delle materie prime del 35%. Speriamo di non dover tagliare progetti e ci impegneremo per sveltire le procedure anche grazie alla titolarità che ha il Ministero di essere un »difensore civico delle imprese« esercitando, se serve, poteri sostitutivi per le autorizzazioni». Per tornare a far crescere il settore dell’automotive «dobbiamo creare le condizioni perché cresca l’industria italiana anche attraverso l’insediamento di altre case automobilistiche internazionali in grado di soddisfare la domanda e le esigenze di transizione». Inoltre «bisogna rendere l’ auto elettrica più accessibile». Per questo «gli incentivi sono stati rimodulati». C’è tuttavia «una precondizione - sottolinea Urso - la diffusione delle colonnine di ricarica per sostenere la domanda». 

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Quotidiano Di Puglia