ROMA - «Abbiamo reclutato due piloti formidabili e flessibili che possono continuare ad imparare ed a crescere assieme a noi in questa stagione d’esordio»,...
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«Sono onorato di essere diventato un membro ufficiale della famiglia Mercedes», aveva dichiarato Vandoorne al momento dell’ufficializzazione dell’ingaggio. «L’arrivo di Mercedes sulla scena è una grande opportunità per tutti noi», aveva proseguito. La passata stagione il belga era riuscito a salire sul podio prima del brasiliano, ovvero al settimo assalto (Massa al nono). Prima ancora, al quinto ePrix, quello di Hong Kong, lo stesso Vandoorne aveva conquistato i primi storici punti per la Hwa Racelab. Il belga aveva ottenuto la pole, dovendo poi ritirarsi, mentre il compagno di squadra Gary Paffet chiudeva ottavo. Al britannico (appena tre presenze nella Top 10) proveniente dal Dtm, il campionato turismo tedesco, è stato preferito de Vries. L’olandese è uno che sa guidare, come conferma il titolo di Formula 2 appena vinto.
«È una sensazione molto speciale quella di venire interpellati per guidare in Formula E per la Mercedes-Benz EQ», ha detto de Vries. «Onestamente non ho pensato a degli obiettivi nella stagione del debutto – ha concluso – La squadra ed io ci aspettiamo una rapido percorso di apprendimento per diventare realmente competitivi». Pur essendo un novizio, il pilota dei Paesi Bassi ha già una certa esperienza con le monoposto elettriche: prima di venire ingaggiato dalla Mercedes aveva già svolto test con la Audi Sport Abt, con la Nio e con la Envision Virgin. E, soprattutto, aveva lavorato molto (e bene, a quanto pare) al simulatore per la Formula 1.
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Quotidiano Di Puglia