STOCCARDA - La Mercedes-Benz 300 del 1953, che il prossimo weekend verrà messa all'incanto da Bonhams nel Museo Mercedes-Benz di Stoccarda, non è esattamente quella del...
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I motivi sono molteplici ma il principale è che ha percorso solo 50.321 chilometri e si trova in perfette condizioni, dovute esclusivamente a un'eccellente conservazione. Per questo modello la quotazione media non è altissima, negli ultimi anni altre 300 “Adenauer” sono state scambiate a circa 35.000 euro, ma l'esemplare in questione potrebbe essere battuto a una cifra compresa tra 70.000 e 100.000 euro, stabilendo il record assoluto. Nel catalogo, infatti, non si fa parola di alcun lavoro di restauro, mentre è ben specificato che l'auto è dotata delle bandiere originali dell'epoca, dei predellini per permettere alle guardie del corpo di issarsi all'esterno delle portiere, dei documenti di registrazione olandesi e di una completa documentazione circa tutti i lavori effettuati.
Questa Mercedes 300 “Adenauer” è stata ordinata da uno dei nipoti di Rudolph Sack, in memoria del nonno, un ingegnere vissuto in Germania nel diciannovesimo secolo e a cui pare si debba l'invenzione dei moderni aratri di acciaio. Successivamente è stata venduta in Francia, a Saint-Tropez, prima di arrivare alla casa d'aste. La 300 “Adenauer” è stata presentata nel 1951 al Salone di Francoforte, diventando la prima Mercedes del dopoguerra con il design in stile “Ponton” e posizionandosi al top della gamma di allora.
Dotata di una tecnologia avanzata rispetto al periodo storico, veniva costruita a mano su ordinazione e offriva abitabilità per sei passeggeri. Il suo 3 litri 6 cilindri in linea a benzina, con albero a camme in testa, erogava 115 cv, mentre le sospensioni posteriori avevano una delle prime regolazioni elettriche di tutti i tempi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia