Mercato autocarri: dopo i cali estivi stabili le vendite. A settembre e nei 9 mesi in linea con 2016

Mezzi pesanti Iveco
TORINO - «La ripresa dopo l’estate stempera i risultati negativi delle vendite di autocarri in Italia che hanno caratterizzato i mesi di luglio e agosto, con flessioni...

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TORINO - «La ripresa dopo l’estate stempera i risultati negativi delle vendite di autocarri in Italia che hanno caratterizzato i mesi di luglio e agosto, con flessioni a doppia cifra». Lo sottolinea il Centro Studi Unrae, associazione delle case automobilistiche estere. Secondo i dati diffusi oggi, dopo un’estate negativa, il mercato degli autocarri (veicoli con portata fino a 3,5 tonnellate) nel mese di settembre archivia un risultato sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno, registrando con 16.300 unità un -0,7% rispetto a settembre 2016. In linea con lo scorso anno anche il cumulato dei primi 9 mesi del 2017 che totalizza 130.706 vendite a fronte delle 130.678 unità del gennaio-settembre 2016.


Da un approfondimento del Centro Studi e Statistiche Unrae sulle immatricolazioni per canale di vendita del mese di settembre, si evince che la maggior spinta alle vendite proviene dal canale delle società, di cui le autoimmatricolazioni rappresentano un impulso fondamentale rispetto a quanto registrato lo scorso anno. «Questi dati dimostrano - commenta Michele Crisci, presidente dell’Unrae - l’efficacia e la necessità di misure quali il Superammortamento e la Legge Sabatini, che riteniamo necessari anche per il mercato degli autocarri, potendo così i proprietari usufruire della detrazione del 140%.

È indispensabile che questi provvedimenti vengano resi strutturali per consentire il rinnovo di un parco circolante degli autocarri ancora molto anziano, in cui oltre un terzo dei veicoli risale al secolo scorso, e che si basino sulla neutralità tecnologica delle motorizzazioni Euro 6». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia