L'America rallenta, la Cina frena: Maserati sposta al 2016 il target delle 50 mila unità

Lo stand Maserati
FRANCOFORTE - La Maserati chiuderà il 2015 in linea con i risultati del 2014, ma non raggiungerà l'obiettivo delle 50.000 vendite. Lo slittamento al prossimo...

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FRANCOFORTE - La Maserati chiuderà il 2015 in linea con i risultati del 2014, ma non raggiungerà l'obiettivo delle 50.000 vendite. Lo slittamento al prossimo febbraio della produzione del suv Levante, il modello destinato allo stabilimento di Mirafiori, sposta avanti di un anno il target indicato per il brand del lusso del gruppo Fiat Chrysler.


Harald Wester, responsabile di Maserati, parla con i giornalisti al Salone dell'Auto di Francoforte. «Il traguardo di 50.000 vendite nel 2016 - spiega - dipende anche da quanto veloci potremo salire con il Levante, per noi è la più grande opportunità commerciale di sempre». E aggiunge: «Volevamo produrlo in America, ma poi per tanti motivi lo abbiamo portato in Italia. Se fossimo andati diritti sarebbe già in produzione».

Il Levante, primo suv della casa del Tridente, «sarà presentato al Salone di Ginevra a marzo anziché a quello di Detroit a gennaio» dice Wester che non dà indicazioni sui tempi di rientro dei lavoratori di Mirafiori, da cinque anni in cassa integrazione, nè sull'investimento. L'obiettivo è la piena occupazione in Italia nel 2018: «Sergio Marchionne ha comunicato tutti i nostri piani. Ci vorrà un po' di tempo ma il piano complessivo di tutti i brand dovrebbe risolvere il problema dell'occupazione nei prossimi anni».

Wester osserva che il suv Levante dovrà fare fronte a una grande concorrenza, ma «quello che distingue Maserati è il vero lusso, l'italianità, l'eleganza, la classe e lo stile. È un prodotto non freddo, capace di trasmettere forti emozioni. Non abbiamo l'aspirazione di essere il numero uno per volumi. Levante e Ghibli prenderanno la fetta di mercato che gli spetta».

Quanto ai principali concorrenti come Audi, Mercedes e Bmw, «sono molto forti, da non sottovalutare. Loro hanno avuto una continuità di presenza nel segmento da 45-50 anni, noi abbiamo avuto un percorso meno lineare. Colmare questo gap non sarà facile». Maserati cresce nel segmento della Ghibli quest'anno dopo il risultato positivo del 2014, mentre il coupè sportivo Alfieri arriverà entro la fine del 2018.


Escluse sovrapposizioni fra Alfa Romeo e Maserati perché «hanno un posizionamento molto diverso: Alfa sportiva, Maserati di lusso. Hanno obiettivi diversi per gamma e volumi, clienti differenti», spiega Wester. Nessuna preoccupazione per i ritardi sull'ibrido: «Abbiamo avviato tutti i progetti. Avremo in gamma i primi plug-in all'inizio del 2018». Lontano invece l'obiettivo di un'auto elettrica: «Ci piacerebbe anche avere una Maserati elettrica, ma è molto costosa, è un progetto non sostenibile dalla sola Maserati, richiede l'impegno del gruppo».

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Quotidiano Di Puglia