Jean-Eric Vergne: ««Quest’anno ripartiamo tutti da zero. Questa categoria è il vero futuro dell’auto»

Il campione del mondo in carica della Formula E Jean-Eric Vergne bacia il trofeo vinto lo scorso anno
Una stagione dove tutti partiranno da zero, ma una cosa è sicura: i galloni del campione saranno sul petto di Jean-Éric Vergne: quattro vittorie, altrettante pole e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una stagione dove tutti partiranno da zero, ma una cosa è sicura: i galloni del campione saranno sul petto di Jean-Éric Vergne: quattro vittorie, altrettante pole e la capacità di andare sempre a punti nell’arco di tutte e 12 le gare della stagione appena passata.


L’ultimo campionato ci ha consegnato Vergne più maturo e consistente: sembra che la Formula E ti abbia reso un pilota migliore. Sei d’accordo?
«Non ho mai avuto dubbi sul mio valore. Nel recente passato ho avuto diversi problemi dal punto di vista personale e come pilota. Penso però anche di aver cambiato molte cose e che alla fine il lavoro ha pagato».

Che cosa cambia nella strategia di gara nella stagione che sta per iniziare?
«In realtà nessuno sa che cosa ci aspetta. Prima facevamo due manche, ora avremo gare uniche di 45 minuti più un giro. È tutto nuovo, dunque non sappiamo davvero che cosa succederà e quale potrebbe essere la strategia migliore».

Che differenza c’è tra la vecchia monoposto e la nuova in termini di sensazioni?
«È più potente, un po’ più pesante, ma soprattutto più veloce».

Alla fine della stagione è emersa prepotentemente la forza dell’Audi. Pensi che sarà lei l’avversaria da battere?
«Anche per questo è difficile fare un pronostico. La macchina è nuova, il motore è nuovo e pure la batteria… è tutto nuovo. Nessuno sa chi sarà il più veloce. Dobbiamo aspettare di confrontarci in pista. L’unica cosa che possiamo fare è pensare a noi stessi e lavorare molto alla nostra macchina, senza badare troppo a quello che stanno facendo gli altri. Alla prima gara vedremo a che punto siamo».

Quest’anno affronterete circuiti nuovi accanto ad altri “storici” che conoscete bene. Qual è il tuo preferito?
«Quello di Parigi, perché è quello di casa».

Quello di Roma ti piace?
«Un po’ meno, perché penso che sia un po’ fuori città, ma la pista è sicuramente bella».

Quali saranno, secondo te, i problemi principali che vi troverete ad affrontare con la nuova auto, a cominciare dal primo round?
«Sarà importante finire la gara e individuare la migliore strategia. Ci saranno tante novità per tutti noi e il vincitore sarà sicuramente il pilota capace di fare meno errori nell’arco dell’intera giornata, sia nelle qualifiche sia poi in corsa».

Hai lo stesso compagno di squadra dello scorso anno, che cosa ne pensi?
«Beh, posso pensare solo bene: siamo amici, è veloce e credo che insieme faremo benissimo, sia per noi sia per la squadra».

Un Vergne così in forma e che ha vinto un campionato competitivo come quello della Formula E, avrà ricevuto altre proposte, magari per altre categorie…

«Beh, forse… – si dice dalla Toro Rosso, in Formula 1, ndr – ma preferisco rimanere un pilota di punta in questa categoria. La Formula E è il futuro».
  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia