L’Italia ai vertici della nautica internazionale: Andrea Razeto eletto presidente di ICOMIA

Andrea Razeto (a destra) succede al finlandese Jouko Huju
GENOVA - Andrea Razeto è stato eletto presidente di Icomia (International Council of Marine Industry Associations) per il biennio 2018-2020. Già vice presidente di...

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GENOVA - Andrea Razeto è stato eletto presidente di Icomia (International Council of Marine Industry Associations) per il biennio 2018-2020. Già vice presidente di Ucina, l’associazione confindustriale che rappresenta le aziende della nautica da diporto italiane, Razeto era dal 2015 ai vertici dell’organismo internazionale come numero 2, al fianco del finlandese Jouko Huju, che ha occupato la poltrona di presidente nell’ultimo biennio.


Classe ’67, ligure di Recco, Andrea Razeto è amministratore delegato dell’azienda metalmeccanica “F.lli Razeto Casareto Spa” che dal 1920 progetta e produce complementi e accessori per le costruzioni navali offrendo una vastissima gamma di prodotti dedicati alle imbarcazioni da diporto: ottone, lega leggera e acciaio sono i materiali utilizzati per componenti e accessori di vario tipo, richiesti dai più importanti cantieri in tutto il mondo, tanto che il mercato estero copre la metà circa del fatturato.

La nomina di Razeto alla presidenza di Icomia è avvenuta l’8 giugno a Berlino, nel corso dell’assemblea generale dell’organismo internazionale, che ha visto comporsi anche il nuovo comitato esecutivo per il biennio 2018-2020. Vi sono rappresentate 40 nazioni, con il compito di costituire una voce unica dell’industria nautica mondiale. Compito non facile, che il neo presidente italiano affronta comunque con le carte in regola per ben figurare.

«La mia elezione alla presidenza – ha detto Razeto - rappresenta per me un onore e una grande responsabilità, in questo particolare momento di ritrovata fiducia e di crescita dei principali mercati. Essere alla guida di Icomia è inoltre un riconoscimento al ruolo strategico dell’industria italiana della nautica in un mercato globale sempre più dinamico, complesso e internazionalizzato». Non è mancato, nelle parole del neo presidente, un riferimento a Ucina, a proposito della quale ha detto che «continuerà ad assicurare il proprio impegno a livello internazionale attraverso un forte contributo tecnico e propositivo nei gruppi di lavoro della Federazione».


La presidente dell’organismo italiano, Carla Demaria, da parte sua ha manifestato grande soddisfazione per la nomina del suo vice ai vertici della nautica mondiale. «L’insediamento di Andrea Razeto a capo di Icomia rappresenta un’ulteriore conferma del grande lavoro che la nostra associazione svolge in rappresentanza dell’industria nautica del nostro Paese nell’ambito del panorama mondiale» – ha detto la Demaria, non mancando di ricordare come già in passato la nautica italiana sia stata rappresentata ai massimi livelli internazionali con la presidenza affidata a Lorenzo Selva nel 2010. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia