ROMA – Anche Brendon Hartley si gioca la carta elettrica. Con il suo ingaggio da parte del team Geox Dragon aumenta il numero degli ex piloti di Formula 1 e del World...
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Il costruttore di Zuffenhausen, che esordisce ufficialmente in Formula E il prossimo novembre, aveva tuttavia già completato lo schieramento puntando su Neel Jani e André Lotterer. Fra i “pionieri” del campionato, il team californiano dallo sponsor italiano cerca un inevitabile riscatto dopo la deludente stagione scorsa archiviata al penultimo posto, senza nemmeno la soddisfazione di un podio.
Ancora non è stato annunciato il nome del secondo pilota. L'argentino Josè Maria Lopez ha un'opzione per il prossimo campionato, il sesto della Formula E, il più lungo (da novembre a luglio) ed affollato (12 team e 24 monoposto) di sempre, ma il suo futuro è incerto. Esattamente come lo è quello di Maximilian Gunther, che ha debuttato in modo convincente conquistando 20 punti. Il tedesco ha svolto dei test per la Bmw, che – almeno finora – non ha ancora reso noti i nomi dei due piloti per la stagione 2019/2020.
«La Formula E è completamente differente da ogni altra serie automobilistica nella quale io abbia mai gareggiato – ha osservato il giovane neozelandese, che nel circuito troverà il connazionale Micth Evans (Panasonic Jaguar) – ma spero che la mia esperienza nelle diverse classi di gestione energetica mi renda qualcosa e mi consenta di avere una buona partenza come debuttante». «Mi sono sempre piaciuti i circuiti cittadini e la Formula E dispone di alcuni dei più spettacolari che io abbia visto», ha aggiunto. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia