SHANGHAI - Vince la Mercedes, ma la Ferrari c’è. Un Gran Premio di Cina ancora più importante di quello d’Australia per il Cavallino poiché,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Subito dopo il via Stroll si è toccato con Perez ed è finito nella ghiaia. Con la virtual safety car la Ferrari richiamava il tedesco ai box per sostituire le intermedie con le slick soft visto che Sainz, l’unico scattato con le gomme da asciutto, aveva un buon passo. Sembrava la scelta giusta, ma subito dopo Giovinazzi si girava di nuovo sul rettilineo dei box come già fatto nelle qualifiche e distruggeva la sua Sauber contro il muretto dei box. Il direttore di corsa spediva in pista l’auto di sicurezza costringendo tutto il gruppone a passare in pit lane per ripulire il rettilineo d’arrivo. Tutti i primo effettuavano la loro sosta e rientravano davanti a Sebastain (oltre ad Hamilton anche Ricciardo, Verstappen e Raikkonen, Bottas si era girato dietro la safety car).
La gara finiva lì, le Red Bull si superavano fra loro, Vettel dopo qualche giro di dura lotta scavalcava sia Kimi che le due monoposto di Adrian Newey, ma il cuscinetto di una decina di secondi che si era guadagnato è stato sufficiente ad Hamilton per gestire la gara. Ora Vettel e Hamilton sono in testa a pari punti in classifica con un primo ed un secondo posto ciascuno, mentre Stoccarda precede Maranello di un soffio nella graduatoria Costruttori. Sul podio un eccellente Verstappen partito dalle retrovie; Maxha preceduto il compagno di squadra Ricciardo, un opaco Raikkonen e Bottas buon sesto nonostante in grave errore iniziale.
Quotidiano Di Puglia