MELBOURNE - Non se l’aspettava, Lewis Hamilton, di trovarsi davanti la Rossa di Vettel, dopo il pit stop del pilota della Ferrari. E, sorpreso, ha chiesto via radio alla...
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Penso abbia a che fare con la configurazione dell’algoritmo, il modo in cui è stato programmato il software. Abbiamo sempre avuto la luce verde, che segnalava che il gap sarebbe stato sufficiente a restare davanti. Ma nelle immagini televisive abbiamo visto che non era così, non era abbastanza». Così il campione in carica ha dovuto accontentarsi del secondo posto.«Avrei voluto lottare un po’ di più nel finale, ma loro erano di un decimo più veloci rispetto a noi nel passo gara. In ogni caso c’era del margine per recuperare». Queste frasi di Hamilton hanno fatto sorgere aspetti misteriosi nelle sue prestazioni. Alla vigilia del GP Lewis aveva detto di avere a disposizione una «modalità party» per vincere le qualificazioni.
E quel margine ottenuto sabato aveva fatto pensare appunto a una specie di bottone magico per avere più potenza a disposizione. Ma l’inglese ne ha ieri negato l’esistenza. Poi c’è stata una discrepanza fra le dichiarazioni di fine gara. Prima Hamilton aveva detto di avere le gomme consumate negli ultimi giri, successivamente ha dichiarato di aver dovuto rallentare per risparmiare il motore. Qual è la verità? Si tratta dei consumi di benzina? Forse aveva dovuto spingere troppo per tenere il passo della Ferrari. La risposta, forse, in Bahrain, l’8 aprile. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia