Guida autonoma: Nissan manda avanti una Infiniti Q50. Test sulle strade di Tokyo con il Pro-Pilot evoluto

La Infiniti Q50 a guida autonoma per le strade di Tokyo
TOKYO - Regno incontrastato dei concept proiettati sul futuro, il Salone di Tokyo 2017 ha offerto ai padroni di casa del gruppo Nissan (alleato di Renault dal 1999 e titolare...

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TOKYO - Regno incontrastato dei concept proiettati sul futuro, il Salone di Tokyo 2017 ha offerto ai padroni di casa del gruppo Nissan (alleato di Renault dal 1999 e titolare anche dei marchi Infiniti e Mitsubishi) l’occasione per dimostrare quanto avanzata sia ormai la tecnologia proiettata sull’elettrico e sulla guida autonoma. E così, dopo aver lanciato la nuova Leaf, ovvero l’auto elettrica più venduta nel mondo, ha conquistato l’attenzione generale facendo circolare sulle strade della capitale giapponese anche un’auto dotata di un sistema di guida completamente autonomo.


L’auto prescelta per il test dimostrativo è stata una Infiniti Q50, berlina sportiva del marchio di lusso del gruppo Nissan, apparentemente identica alla versione di serie, ma in questo caso dotata dell’ultima evoluzione del ProPilot, sistema di guida completamente autonoma di cui si prevede il lancio sul mercato entro il 2020. Una data precisa, in verità, non è possibile fissarla, in quanto nessun Paese del mondo ha ancora varato le normative necessarie a disciplinare la circolazione di veicoli a guida autonoma, tuttavia il test sulle pubbliche strade giapponesi ha dimostrato una volta di più, in maniera inequivocabile, che la tecnologia permette già oggi a un veicolo opportunamente attrezzato di funzionare in città e in autostrada senza che al volante ci sia un guidatore. Basta selezionare una destinazione sul navigatore di bordo e lasciarsi trasportare fino all’arrivo, magari dedicandosi al telefono, al computer o alla lettura di un giornale.

L’intelligenza artificiale del sistema testato da Nissan a bordo della Infiniti Q50 utilizza i dati raccolti da 12 sonar, 12 telecamere, 9 radar a onde millimetriche, 6 scanner laser e una mappa ad alta definizione per analizzare in tempo reale scenari complessi e viaggiare fluidamente anche in condizioni impegnative, come gli incroci cittadini più trafficati. L’aggiornamento dell’hardware e del software permette inoltre di gestire senza difficoltà gli ostacoli sulla strada, che il veicolo supera con uno stile di guida “umano”, per un viaggio all’insegna del comfort. Particolare non trascurabile: il test superato sulle strade di Tokyo ha un valore speciale, in quanto la capitale giapponese si distingue per l’intensità del traffico e le impressionanti quantità di pedoni che attraversano contemporaneamente la strada agli incroci disciplinati dai semafori.

«L’ingegno è alla base di tutto ciò che facciamo in Nissan» ha dichiarato Takao Asami, vice presidente con delega a ricerca e sviluppo del colosso giapponese. «Il sistema ProPilot di nuova generazione – ha aggiunto - anticipa una tecnologia che sarà disponibile a partire dal 2020 ed è un altro esempio del nostro impegno per creare sistemi di guida autonoma accessibili a tutti».


Vale la pena ricordare che in questa lunga fase di transizione una versione meno evoluta del ProPilot è già presente a bordo della nuova Nissan Leaf e sarà disponibile entro la prima metà del 2018 anche su Qashqai e X-Trail. Il sistema, presentato al Salone di Ginevra a bordo del Qashqai di terza generazione, consentirà all’auto di muoversi in maniera indipendente, regolando “da sola” sterzo, accelerazione e frenata durante la guida in autostrada su corsia singola, sia in condizioni di traffico intenso sia ad alte velocità. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia