WOLFSBURG - La tanto attesa nuova generazione della Golf, la ottava dal debutto di questo modello nel 1974, arriverà in ottobre. A confermarlo è stato lo stesso...
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E per non lasciare delusi coloro - tra investitori e pubblico - che si attendevano un ulteriore “tassello” sulla Golf 8, Diess ha mostrato, dopo un bozzetto ufficiale della vettura, un rendering molto realistico di quello che sarà la plancia di questo modello. A fare da contraltare ad un esterno che non cambierà molto, per restare fedele ad un look molto caratteristico e di grande successo, Volkswgen ha invece deciso di ‘rivoluzionarè il design e rapporto tra uomo e macchina. Come si capisce dal bozzetto, un grande doppio display non servirà infatti solo a fornire tutte le indicazioni sulla vettura e sugli elementi di intrattenimento e navigazione, ma anche a sostituire con il ‘touch’ quelli che sono le tradizionali funzione degli interruttori e degli altri comandi manuali.
Golf 8 dovrebbe anche essere costantemente collegata al web permettendo così un deciso passo in avanti nei sistemi di assistenza, nella connettività e nella sicurezza, ad esempio con il dialogo V2X (Vehicle-to-everything). Da un altro evento pubblico, il simposio di ingegneria motoristica inaugurato due giorni fa i a Vienna, arriva poi un secondo importante ‘tassellò, quello sulle motorizzazioni. Molte le novità in arrivo, come l’ibrido leggero a 48 Volt (mHEV) che è il primo livello dell’elettrificazione delle unità convenzionali. Il sistema combina il motore a combustione con un generatore a cinghia (RSG) che funziona anche da motore elettrico e da motorino di avviamento e una batteria da 48 Volt, il tutto per arrivare ad un risparmio circa 0,3 litri di carburante ogni 100 chilometri, tra l’altro grazie alla funzione di “veleggio” a motore spento.
Sotto al cofano della Golf 8 ci saranno anche unità a benzina e a gasolio, tutte finalizzate ad ottenere il massimo livello di rendimento energetico e, contemporaneamente, le più basse emissioni. I benzina saranno in gran parte basati sul nuovo motore di EA 211 evo, già noto nei modelli attuali del Gruppo con cilindrata da 1,5 litri ma suscettibile di ulteriori miglioramenti con il processo di combustione Miller, l’impiego della turbina a geometria variabile e la presenza del filtro antiparticolato. Egualmente importante il programma di sviluppo dei motori diesel che disporranno globalmente di catalizzatore SCR, ‘trappolà per NOx, iniezione di AdBlue e altre soluzioni high tech, come un livello ancora più elevato di gestione del regime termico del propulsore per eliminare le problematiche all’avviamento o nelle situazioni di guida le temperature scendono troppo rispetto alla necessità di ‘bruciarè gli inquinanti. Infine la conferma, da parte di Volkswagen, che accanto ad una Golf 8 PHEV (plug-in hybrid) ci sarà una versione alimentata a metano, soluzione tra le più convenienti per risolvere rapidamente e senza aggravi di costi per gli utenti il problema della salvaguardia dell’ambiente. «La nuova Golf - ha detto Diess - sarà anche disponibile come modello CNG (gas compresso naturale, cioè il metano). Siamo il leader mondiale per le propulsioni a gas e siamo meglio posizionati in questo campo rispetto ai concorrenti. Inoltre, espanderemo e miglioreremo questa tecnologia». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia