FE, sabato l'EPrix più esclusivo della stagione: si corre a Monaco sullo stesso tracciato della F1

L'EPrix di Monaco della scorsa stagione
MONTECARLO – Il giro di boa. A Ridosso di imbarcazioni e yacht da mille e una notte, la Formula E fa tappa a Monaco per il quarto anno consecutivo: quest'anno...

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MONTECARLO – Il giro di boa. A Ridosso di imbarcazioni e yacht da mille e una notte, la Formula E fa tappa a Monaco per il quarto anno consecutivo: quest'anno l'ePrix più esclusivo della stagione, la decima, è quello di metà stagione, l'ottavo su sedici gare e anche l'ultimo “singolo” (sabato con partenza poco dopo le 15 con 29 giri con 19 curve da 3,337 km ciascuno). Dopo Montecarlo – cioè a Berlino, Shanghai, Portland e Londra – sono in programma solo fine settimana con due gare. Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche) e Jake Dennis (Andretti) si presentano in Costa Azzurra con 89 punti, in testa alla classifica e al volante della stessa monoposto, la 99X Electric della casa di Zuffenhausen.

Nick Cassidy (Jaguar Tcs) si presenta da vincitore dell'ultimo ePrix monegasco e da quarto in classifica, peraltro a sole 13 lunghezze dai battistrada. Oliver Rowland (Nissan) si presenta da terzo, ma anche da grande deluso dopo essere rimasto fermo in pista a Misano Adriatico a poche centinaia di metri dal traguardo quando era primo. Stellantis si presenta all'appuntamento con Maxmilian Günther (Maserati) quinto in graduatoria e con il due volte campione Jean Eric Vergne (Ds Penske), sesto, ma soprattutto come pilota con il maggior numero di punti conquistati finora nel mondiale a zero emissioni.

Per entrambe le scuderie del gruppo quello di Monaco è l'ePrix “domestico”: il quartier generale della squadra (ex Venturi) del Tridente si trova proprio a Montecarlo, mentre per il costruttore transalpino il Principato è la seconda casa. Non per niente la Ds Penske ha omaggiato la località con una livrea particolare per i propri bolidi, praticamente in “abito da sera”. Tutti i vincitori delle sei precedenti gare sono al via: oltre al già citato neozelandese Cassidy, Sébastien Buemi (due successi) con la Jaguar della Envision, lo stesso Vergne, Antonio Felix Da Costa con la Porsche e Stoffel Vandoorne con la monoposto della Ds Penske.

Con le monoposto Gen3 è determinante partire davanti (esattamente come in Formula 1, che utilizza lo stesso tracciato). Finora tuttavia, a Montecarlo solo Buemi (entrambe le volte) e Da Costa sono riusciti a vincere partendo davanti, confermando l'imprevedibilità della competizione a zero emissioni. In questa stagione ci sono stati 6 vincitori diversi in 7 gare e Wehrelin è l'unico ha tagliato il traguardo davanti agi altri scattando dalla pole.

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Quotidiano Di Puglia